Le rana sudamericana che conquistò i Caraibi
Le 162 specie fino ad oggi conosciute di rane caraibiche deriverebbero da una sola specie proveniente dal Sud America che sarebbe giunta nelle isole del Golfo del Messico tra 30 e 50 milioni di anni fa circa. Il successivo fenomeno di radiazione adattativa avrebbe generato il grande numero di specie attuali. Secondo lo studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the […]
Le 162 specie fino ad oggi conosciute di rane caraibiche deriverebbero da una sola specie proveniente dal Sud America che sarebbe giunta nelle isole del Golfo del Messico tra 30 e 50 milioni di anni fa circa. Il successivo fenomeno di radiazione adattativa avrebbe generato il grande numero di specie attuali.
Secondo lo studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences e finanziato dalla National Science Foundation, gli individui originari giunsero nelle isole caraibiche grazie al trasporto passivo sulla sommità di zattere naturali trascinate dalle correnti. E’ infatti molto improbabile che questi anfibi siano giunti a nuoto, non essendo in grado di regolare il bilancio idrico-salino in acque marine. Questo risultato si affianca alla precedente dimostrazione che anche le specie residenti in America Centrale radiarono da un’unica popolazione ancestrale proveniente anch’essa dal continente sudamericano.
Per la formulazione di questa ipotesi, un gruppo di ricercatori della Penn State e della University of Kansas ha condotto un’analisi molecolare su sequenze di DNA di circa 300 specie di anuri caraibici, centroamericani e sudamericani. Per il completamento della ricerca sperimentale sono stati necessari circa tre decenni soprattutto perché molte delle specie analizzate abitano in piccole regioni difficilmente accessibili o contano un basso numero di individui. Proprio per questa specializzazione di nicchia e per la loro bassa densità, le rane dei Caraibi sono considerate tra le più a rischio di estinzione a livello mondiale.
Prima di questo studio si credeva che questi animali fossero arrivati nei Caraibi in diverse ondate migratorie e che le specie delle isole occidentali fossero più strettamente imparentate con altre del vicino continente sudamericano piuttosto che con quelle delle Antille orientali.
La dimostrazione che invece derivano tutte da una sola specie ancestrale risulta importante per la comprensione delle dinamiche evolutive e biogeografiche di uno degli arcipelaghi più complessi del mondo.
Andrea Romano
La foto, che immortala un esemplare di Dendrobates pumilio, è tratta da Wikipedia.
Ecologo e docente di Etologia e Comportamento Animale presso il Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università di Milano. Ha scritto di animali ed evoluzione su Le Scienze, Mente e Cervello, Oggiscienza e Focus D&R . Collabora con Pikaia, di cui è stato caporedattore dal lontano 2007 al 2020.