LETTERA APERTA AL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ e DELLA RICERCA

Al termine dei lavori del Darwin Day di Milano (Museo di Storia Naturale di Milano, 15-16 Febbraio 2005), gli scienziati italiani e stranieri intervenuti e i direttivi di due importanti associazioni scientifiche italiane, l’ Associazione Nazionale Musei Scientifici e la Società Italiana di Scienze Naturali, hanno sottoscritto una lettera aperta al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che vi riportiamo […]

Al termine dei lavori del Darwin Day di Milano (Museo di Storia Naturale di Milano, 15-16 Febbraio 2005), gli scienziati italiani e stranieri intervenuti e i direttivi di due importanti associazioni scientifiche italiane, l’ Associazione Nazionale Musei Scientifici e la Società Italiana di Scienze Naturali, hanno sottoscritto una lettera aperta al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che vi riportiamo di seguito. LETTERA APERTA AL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ e DELLA RICERCA L’Associazione Nazionale Musei Scientifici, la Società Italiana di ScienzeNaturali e personalità del mondo accademico, convenute a Milano presso il Museo Civico di Storia Naturale per la seconda edizione del Darwin Day nei giorni 15 e 16 febbraio 2005, constatano che a dieci mesi dall’insediamento della Commissione Ministeriale da Lei istituita al fine di discutere le modalità e i tempi dell’insegnamento dell’evoluzione e darne traccia nelle indicazioni programmatiche per le scuole, non è giunta alcuna comunicazione in merito ai risultati dei lavori di tale Commissione. Rammentano che l’istituzione della Commissione fece seguito a una mobilitazione massiccia dell’intera comunità scientifica italiana, la quale in più di un appello sottoscritto da migliaia di ricercatori e accademici italiani e stranieri aveva espresso la sua indignazione e la ferma contrarietà all’eliminazione dei riferimenti all’evoluzione nei programmi della scuola secondaria di primo grado. Ribadiscono che questa decisione favorisce gravemente l’indebolimento dell’insegnamento delle scienze e della trasmissione e valorizzazione del metodo critico e delle capacità di argomentazione logiche che la scienza offre alle nuove generazioni. Essa si inserisce in un contesto di scelte che limita lo sviluppo culturale generale dei giovani. Ricordano che il mondo scientifico non si stanca di ripetere che l’evoluzione rappresenta il contesto esplicativo indispensabile per dar conto dell’insieme dei fenomeni della vita, comprese le origini biologiche della specie umana. Come scrisse il grande genetista Theodosius Dobzhansky, “nulla in biologia ha senso se non alla luce dell’evoluzione“. Confermano la loro preoccupazione e auspicano che quanto prima vengano resi noti i provvedimenti che il Ministero intende adottare per riportare la didattica delle scienze biologiche in Italia al passo con i risultati della ricerca scientifica. Milano 16 febbraio 2005 Associazione Nazionale Musei Scientifici Società Italiana di Scienze Naturali