L’orologio ‘svizzero’ della migrazione delle rondini
Identificato un gene fondamentale nella migrazione degli uccelli trans-sahariani: uno studio sulla rondine
Scientific Reports, rivista open access del Nature Publishing Group, pubblica un nuovo studio – coordinato da Diego Rubolini, Luca Gianfranceschi e Nicola Saino del dipartimento di Bioscienze dell’Università di Milano che getta ulteriore luce sui geni che controllano la migrazione degli uccelli.
Lo studio ha evidenziato che una rara variante del gene Clock – uno dei geni ‘orologio’ che regolano i ritmi annuali dei vertebrati come migrazione, muta e riproduzione – è associata a un cospicuo ritardo nella migrazione primaverile, in particolare nei tempi di partenza dall’Africa sub-sahariana (dove le rondini trascorrono l’inverno), rispetto agli spostamenti del genotipo più diffuso in una popolazione svizzera di rondine.
Per la prima volta, il gruppo di ricerca ha dimostrato quindi il legame tra variazioni genetiche e performance individuali di migrazione, sulla base dei dati raccolti grazie a geolocalizzatori miniaturizzati di ultima generazione (0.5 g di peso) posizionati su 64 rondini, definendo quindi con una precisione senza precedenti le aree di svernamento in Africa e i tempi della migrazione.
La ricerca è stata svolta in collaborazione con la Stazione ornitologica svizzera di Sempach e Università degli Studi di Milano Bicocca
Dal sito dell’Università degli Studi di Milano