Maschi al guinzaglio
Alla ricerca dei meccanismi che regolano la dominanza femminile nelle società di iene maculate (Crocuta crocuta)
I rapporti di dominanza sessuale riscontrabili nelle popolazioni animali costituiscono un aspetto imprescindibile da considerare per comprenderne l’evoluzione e l’ecologia. La dominanza sessuale può trovare manifestazione sia nei rapporti tra individui dello stesso sesso che tra individui di sesso opposto. Una delle principali teorie finora avanzate per spiegare come questi rapporti nascano e vengano mantenuti è quella che vede negli attributi intrinseci (come la taglia, la forza e l’aggressività) la ragione ultima della dominanza di un sesso rispetto ad un altro (o di un individuo rispetto ad un altro del medesimo sesso).
Recenti studi, d’altra parte, hanno evidenziato come rifarsi esclusivamente agli attributi intrinseci non permetta di spiegare pienamente l’ampia variabilità nella dominanza sessuale in molte specie di primati, uomo incluso. Nelle specie sociali, infatti, come nell’uomo, ma anche nei carnivori e negli uccelli, altri fattori – stavolta estrinseci (come il supporto sociale) – possono entrare in gioco per definire i rapporti tra i due sessi.
I branchi di iena maculata (Crocuta crocuta), diffusi nel Cratere del Ngorongoro, in Tanzania, offrono un formidabile banco di prova per testare la validità empirica di entrambe le teorie. Difatti, le società di iene macchiate sono organizzate in gerarchie a dominanza femminile, dove le femmine tendono ad avere la meglio nelle interazioni uno-a-uno (diadiche) contro i maschi; inoltre, il dimorfismo sessuale tra le iene macchiate, che indica la differenza in attributi fisici tra individui di sesso opposto, risulta essere estremamente ridotto.
In recente studio pubblicato su Nature Ecology & Evolution, gli autori hanno osservato sul campo 4,133 interazioni diadiche tra iene macchiate di otto clan diversi, tenendo conto degli esiti e di vari fattori (come taglia, aggressività e supporto sociale) che potessero spiegare quegli esiti. Le analisi hanno rivelato che il fattore con maggior potere predittivo è il supporto sociale, cioè la quantità di “sostenitori” (solitamente parenti) su cui un certo individuo può contare in caso di scontro.
Le femmine di iena macchiata tendono a non abbandonare il branco, mentre i maschi migrano frequentemente; questo tipo di dispersione iniqua aumenta la probabilità che una femmina, in una interazione diadica con un maschio, abbia più “sostenitori” rispetto alla sua controparte sessuale, che si ritrova spesso ad essere un “immigrato” (quindi senza rapporti sociali sufficienti in numero e in stabilità).
La teoria del supporto sociale trova ulteriore conferma nel fatto che, nel contesto di interazioni tra femmine native del branco e maschi immigrati, la dominanza femminile risulta massima; questo avviene perché le femmine native possiedono molti più “sostenitori” rispetto ai maschi immigrati. Nel caso di interazioni tra femmine native e maschi nativi si assiste a fenomeni di co-dominanza (le femmine native hanno, cioè, una “probabilità di vittoria” del 50% contro maschi nativi); in questo contesto, infatti, il numero di “sostenitori” è pressoché eguale, essendo entrambi gli individui nativi del branco. La teoria predice, inoltre, che nelle interazioni diadiche tra maschi nativi e maschi immigrati i primi tendano ad avere la meglio, anche a parità di attributi intrinseci – predizione, questa, che trova effettivamente riscontro sperimentale.
Il supporto sociale potrebbe dunque configurarsi, in specie animali con ridotto dimorfismo sessuale, come un meccanismo alternativo a taglia, forza e aggressività, che nondimeno permette la strutturazione e il rinforzo di gerarchie sociali. In questo specifico caso-studio, la ragione della (prevalente) dominanza femminile nelle società di C. crocuta è da ricondurre agli effetti della migrazione maschile sulla quantità e sulla stabilità dei legami sociali.
Anche in questo caso, l’evoluzione ha favorito lo stabilirsi di strategie comportamentali che permettano di sfruttare a proprio vantaggio le asimmetrie di questo sistema, senza pagarne i costi: le adozioni e l’infanticidio. In alcune specie, incluse C. crocuta, sono stati documentati casi di femmine che rapiscono (“adozione”) i cuccioli di altre femmine, così da aumentare il proprio numero di sostenitori (senza, però, pagare i costi di numerose gravidanze) e diminuire quello della madre biologica (possibile rivale). L’infanticidio, come è facile capire, riduce i partner di coalizione della madre biologica.
Per tirare le somme, questo studio getta luce su dei nuovi meccanismi non strettamente sessuali, come il supporto sociale e la migrazione, che si rivelano nondimeno in grado di produrre strutture sociali gerarchizzate stabili nel tempo.
Bibliografia
Colin Vullioud, Eve Davidian, Bettina Wachter, François Rousset, Alexandre Courtiol, Oliver P. Höner, Social support drives female dominance in the spotted hyaena. Nature Ecology & Evolution
Immagine: Yathin S Krishnappa [CC BY-SA 3.0], da Wikimedia Commons