Musica e comunicazione nelle andature dei cavalli

Passo, trotto e galoppo hanno una loro musicalità. Il gruppo di ricerca dei professori Marco Gamba dell’Università di Torino e Andrea Ravignani della Sapienza Università di Roma, hanno cercato di capire quali caratteristiche di queste andature rimandino alla musica.
L’impatto degli zoccoli dei cavalli con il suolo ha una cadenza ipnotica. Sembrerebbe avere un andamento ritmico, quasi musicale: perché allora non verificare se il suono delle varie andature tipiche di questi equini, ovvero passo, trotto e galoppo, abbiano qualcosa in comune con la musica di Homo sapiens?
È quello che ha fatto un gruppo di ricercatori guidato dai professori Marco Gamba dell’Università di Torino e Andrea Ravignani della Sapienza Università di Roma, nell’ambito del progetto ERC The Origins of Human Rhythm (TOHR). Gli studiosi hanno registrato i suoni prodotti da cavalli che procedevano secondo le tre andature sopra citate e analizzato quanto ottenuto. I risultati delle loro osservazioni sono stati riportati in due studi pubblicati su Annals of the New York Academy of Sciences e Journal of Anatomy.
Passo, trotto e galoppo: le principali andature dei cavalli
Prima di esporre i risultati, entriamo nel dettaglio delle tre andature. Il passo è una camminata in quattro tempi, in cui il cavallo muove gli arti a partire dal posteriore sinistro, seguito dall’anteriore sinistro, per poi passare al posteriore destro e anteriore destro. Il trotto è un’andatura simmetrica, in due tempi, in cui, tra una falcata e l’altra i quattro arti non toccano terra. L’animale muove prima contemporaneamente l’anteriore destro e il posteriore sinistro, seguita da anteriore sinistro e posteriore destro. Infine, per quanto riguarda il galoppo, si tratta di un’andatura asimmetrica, in quanto una metà ha sempre una falcata più lunga. Il cavallo, per esempio, muove prima il posteriore sinistro, seguito da anteriore sinistro e posteriore destro contemporaneamente per terminare con anteriore destro, oppure viceversa, posteriore destro, anteriore destro e posteriore sinistro contemporaneamente, seguiti da anteriore sinistro.
Il ritmo negli zoccoli
Le analisi sulle registrazioni hanno mostrato come i cavalli al passo e al trotto producano sonorità isocrone, ovvero che gli intervalli tra un suono, prodotto dall’appoggio di uno zoccolo e l’altro hanno tutti la stessa durata. Per quanto riguarda il galoppo, sono stati riscontrati tre differenti rapporti ritmici derivanti delle diverse fasi del ciclo del movimento, ovvero rispettivamente 1:1, 1:2 e 2:1. I rapporti di piccoli numeri interi riscontrati sono gli stessi identificati nelle vocalizzazioni di altre specie, suggerendo la somiglianza con le strutture temporali della locomozione. Inoltre, sono gli stessi rapporti temporali che vengono utilizzati dai più famosi compositori e musicisti, come ha anche affermato Andrea Ravignani:
“Questo pattern di 1:1:2 incidentalmente si ritrova anche nell’Overture del Guglielmo Tell di Rossini. Forse questo spiega perché spesso questo brano venga usato come colonna sonora nei film in cui si vedono cavalli al galoppo”.
Oltre alle categorie ritmiche, spiega Teresa Raimondi, postdoc di Sapienza Università di Roma “un altro elemento fondamentale nella distinzione tra le andature dei cavalli è il tempo, ossia la velocità con cui si susseguono i battiti in un qualsiasi pattern ritmico, analogamente a quanto osserviamo tra diversi generi musicali”
I cavalli sono animali sociali, ed è possibile che siano in grado di riconoscere il suono dell’andatura degli altri esemplari, con un potenziale vantaggio adattativo. Il suono dell’andatura, infatti, comunica anche indirettamente la velocità del cavallo, ed è possibile che gli individui del branco riescano a coordinarsi anche ascoltando il rumore degli zoccoli degli altri membri.
Lia Laffi, dottoranda dell’Università di Torino in collaborazione con la Fondazione Zoom, afferma:
“La scoperta di schemi ritmici comuni tra musica, comunicazione animale e locomozione rafforza l’idea che locomozione e controllo motorio possano aver giocato un ruolo cruciale nell’evoluzione del ritmo, sia nella comunicazione umana che in quella di altre specie”
Questa particolare ricerca fa riflettere sull’importanza della musica in umani e animali, per la coesione e la sopravvivenza.
Riferimenti:
Laffi, L., Raimondi, T., Ferrante, C., Pagliara, E., Bertuglia, A., Briefer, E. F., Gamba, M., & Ravignani, A. (2024). “The rhythm of horse gaits”. Ann NY Acad Sci., 1–8. DOI: https://doi.org/10.1111/nyas.
Laffi, L., Bigand, F., Peham, C.,Novembre, G., Gamba, M. & Ravignani, A. (2024) “Rhythmic categories in horse gait kinematics”. Journal of Anatomy, 00,1–10. DOI: https://doi.org/10.1111/joa.
Immagine: generata con Intelligenza Artificiale

Sono laureata in Scienze biologiche presso l’Università degli Studi dell’Insubria. Ho iniziato raccontando la natura ai ragazzi in un parco vicino casa e ho frequentato il Master Fauna e HD, per specializzarmi nella comunicazione ambientale.