OLDUVAI. La Culla dell’Umanità

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E’ disponibile il documentario “OLDUVAI. La Culla dell’Umanità”, che racconta la storia dell Gola di Olduvai, uno dei principali siti paleoantropologici del mondo, che ha restituito utensili di pietra e resti fossili fondamentali per ricostruire l’origine della nostra specie della moderna paleoantropologia


È pronto e ha cominciato il suo tour italiano di proiezioni il documentario “OLDUVAI. La Culla dell’Umanità”, pensato e prodotto dalla Scuola di Paleoantropologia dell’Università di Perugia (www.paleoantropologia.it) e LeFucine Art&Media.

Presentato lo scorso settembre in Tanzania al Museo di Storia Naturale di Arusha e presso la sede della Ngorongoro Conservation Area Authority, il documentario ha riscosso un notevole successo tra le autorità scientifiche e politiche tanzaniane, compresi i rappresentati delle comunità maasai che vivono e operano nella zona di Olduvai.

La Scuola è ora disponibile a proporlo in italiano presso musei, università, scuole e associazioni, enti o istituzioni interessate al tema della storia evolutiva dell’uomo. Il film, della durata di circa 45 minuti, è un omaggio alla Gola di Olduvai, sito paleoantropologico tra i più importanti al mondo, che ha restituito utensili di pietra e resti fossili (tra cui gli i reperti-tipo di Paranthropus boisei e Homo habilis) fondamentali per ricostruire l’origine della nostra specie.

Attraverso una ricostruzione cronologica, il documentario racconta la storia di Olduvai, dalla sua casuale scoperta scientifica nei primi del novecento, all’impegno formidabile di Louis e Mary Leakey , protagonisti indiscussi della moderna paleoantropologia. Il tutto contestualizzato nella vicenda geopolitica: le due guerre mondiali, il passaggio di quelle zone da colonia tedesca (allora Deutsche-Ostafrika) a inglese (Tanganika), fino all’indipendenza conquistata con Julius Nyerere e alla conseguente nascita dell’attuale Repubblica Unita di Tanzania, modello africano per le politiche di tutela del patrimonio naturalistico e archeologico-paleontologico.

Il documentario racchiude interviste esclusive a famosi ricercatori che hanno lavorato in quei luoghi, come Donald Johanson, lo scopritore di Lucy, Jonathan Kingdon, zoologo di fama mondiale, Fidelis Masao della University of Dar es Salaam, Jane Goodall, che a Olduvai lavorò con Louis Leakey prima di iniziare le sue pionieristiche ricerche sugli scimpanzé, nonché contributi degli italiani Giorgio Manzi, Jacopo Moggi Cecchi, Olga Rickards, Telmo Pievani e Giacomo Corti.

Per contatti e informazioni:
Mirko Lombardi, responsabile divulgazione documentario, Scuola di Paleoantropologia di Perugia
email mirko.lombardi1@gmail.com