Pelo di rinoceronte

6055

La megafauna che viveva durante le ere glaciali del Pleistocene era perfettamente adattata alle rigide temperature tipiche del periodo: mammuth, rinoceronti lanosi, tigri dai denti a sciabola e bradipi giganti avevano infatti grosse dimensioni e folte pellicce per meglio conservare il calore e strutture per poter camminare e spostare comodamente sulla neve in cerca di cibo. In mancanza di informazioni […]


La megafauna che viveva durante le ere glaciali del Pleistocene era perfettamente adattata alle rigide temperature tipiche del periodo: mammuth, rinoceronti lanosi, tigri dai denti a sciabola e bradipi giganti avevano infatti grosse dimensioni e folte pellicce per meglio conservare il calore e strutture per poter camminare e spostare comodamente sulla neve in cerca di cibo. In mancanza di informazioni contrastanti, si è da sempre pensato che tali adattamenti ai climi freddi si siano evoluti in seguito al sopraggiungere dell’Era Glaciale, consentendo a questi organismi di proliferare nonostante le condizioni rigide.

Una nuova scoperta, pubblicata sull’ultimo numero di Science, ci offre invece uno scenario alternativo: si tratta un assemblamento di mammiferi pliocenici rinvenuti sull’altopiano tibetano, che include un rinoceronte lanoso di un almeno un milione di anni più antico delle specie note durante le ere glaciali. La nuova specie, battezzata Coelodonta thibetana, risale a 3,6 milioni di anni fa e presenta alcune caratteristiche che si ritroveranno nelle specie successive, tra cui una lunga pelliccia e un corno piatto che veniva utilizzato per spazzare la neve in cerca di vegetazione.

Questo nuovo fossile, sostengono gli scopritori, suggerisce che i megaerbivori vissuti nelle ere glaciali del Pleistocene fossero discendenti di specie già adattate a climi rigidi, come quelli presenti sull’altopiano del Tibet. I freddi inverni delle montagne furono, quindi, come un campo di allenamento per i grossi mammiferi, che risultarono dunque preadattati all’Era Glaciale. E fu proprio grazie a queste loro caratteristiche che furono in grado di espandere il loro areale alle steppe e alle tundre eurasiatiche, seguendo l’avanzata dei ghiacci.

Andrea Romano


Riferimenti:
Tao Deng, Xiaoming Wang, Mikael Fortelius, Qiang Li, Yang Wang, Zhijie J. Tseng, Gary T. Takeuchi, Joel E. Saylor, Laura K. Säilä, Guangpu Xie. Out of Tibet: Pliocene Woolly Rhino Suggests High-Plateau Origin of Ice Age Megaherbivores. Science, 2011; 333 (6047): 1285-1288 DOI: 10.1126/science.1206594