Prima di Avalon: la fauna di Lantian
La fauna di Lantian: forse il più antico tentativo di pluricellularità sulla Terra
L’esplosione avaloniana, che ebbe luogo tra 579 e 565 milioni di anni fa, è considerata la prima esplosione di vita pluricellulare e morfologicamente complessa che si verificò sulla terra. Questa radiazione adattativa diede vita alla cosidetta fauna di Ediacara, che non ha lasciato discendenti fino ai giorni nostri, e precedette di alcune decine di milioni di anni la famosa esplosione del Cambriano (530 milioni di anni fa), da cui derivano tutte le forme di vita attuali.
Un recente ritrovamento, descritto sulle pagine della rivista Nature, indicherebbe invece la presenza di vita complessa a cellule eucariotiche già 600 milioni di anni fa, subito al termine del periodo in cui il nostro pianeta fu interamente ricoperto dai ghiacci, noto come la fase della “terra a palla di neve“. Il giacimento fossile, rinvenuto in Cina nei pressi del villaggio di Lantian (motivo per cui la fauna è stata chiamata “the Lantian biota“), ci fornisce uno spaccato della vita acquatica precedente alle esplosioni di Ediacara e del Cambriano, una vita acquatica molto più complessa di quanto ritenuto finora.
Tra i circa 3.000 fossili ben conservati, infatti, i paleontologi sono riusciti ad identificare almeno 15 specie differenti tra alghe marine e invertebrati che vivevano tra le loro fronde natanti, ma non è certo escluso che ne emergeranno delle altre. Queste forme di vita sembrerebbero essere tassonomicamente differenti dalle specie avaloniane e potrebbero rappresentare il più antico esempio di diversificazione morfologica complessa tra gli eucarioti, un primo esempio di radiazione adattativa, sebbene non il primo tentativo di pluricellularità che risale a ben 2,1 miliardi di anni or sono (Pikaia ne ha parlato qui).
Siccome la vita pluricellulare sulla terra è strettamente legata ad un metabolismo aerobico, la scoperta fornisce anche preziose informazioni riguardo la presenza di ossigeno nelle acque. La diversità e l’abbondanza della fauna di Lantian sarebbero infatti possibili solo se supportate da sufficienti concentrazioni di ossigeno, anche se le evidenze biochimiche non lo confermano. E’ probabile, concludono i ricercatori, che in alcuni brevi momenti precedenti i grandi eventi di ossigenazione delle acque che favorirono le esplosioni di vita di Ediacara e del Cambriano, le acque del nostro pianeta fossero già ricche di ossigeno e in grado di ospitare organismi con una struttura ed un metabolismo complessi.
Riferimenti:
Xunlai Yuan, Zhe Chen, Shuhai Xiao, Chuanming Zhou, Hong Hua. An early Ediacaran assemblage of macroscopic and morphologically differentiated eukaryotes. Nature, 2011; 470 (7334): 390 DOI: 10.1038/nature09810
Ecologo e docente di Etologia e Comportamento Animale presso il Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università di Milano. Ha scritto di animali ed evoluzione su Le Scienze, Mente e Cervello, Oggiscienza e Focus D&R . Collabora con Pikaia, di cui è stato caporedattore dal lontano 2007 al 2020.