A Modena è cominciata “Primordiali”, una rassegna di appuntamenti collegata alla mostra “Primordi”

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Fino alla prossima primavera un ricco calendario di iniziative collegate alla mostra “Primordi. La riscoperta della raccolta del Paleolitico francese del Museo Civico di Modena”.

La rassegna “Primordiali” propone appuntamenti, a cadenza mensile, con incontri per approfondire le ultime ricerche sull’evoluzione, con divulgatori scientifici del calibro di Giorgio Manzi e Telmo Pievani, imparare a orientarsi tra le bufale scientifiche con Massimo Polidoro, scoprire le tecniche di indagine più avanzate tecnologicamente con Stefano Benazzi, già responsabile della ricerca che ha portato alla definizione del sesso degli “Amanti di Modena” di epoca tardo antica.

Nella rassegna non mancano, però, gli appuntamenti pensati per bambini e ragazzi con laboratori per creare il proprio “cespuglio dell’evoluzione”, da sabato 23 ottobre con tre repliche nel corso della giornata (alle 10, alle 16 e alle 17.30), e letture animate.

Gli incontri, che proseguiranno fino a maggio 2022 sono a ingresso libero (ma è consigliata la prenotazione), con necessità di esibire il Green Pass.

Per i laboratori e le letture animate, invece, la prenotazione è obbligatoria (059 203 3125; palazzo.musei@comune.modena.it). Per informazioni: 059 203 3101; museocivico@comune.modena.it.

Il programma completo della rassegna “Primordiali” è disponibile sul sito del Museo civico (www.museocivicomodena.it).

La mostra “Primordi”, realizzata dal Museo civico in collaborazione con il dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Ferrara, è il secondo appuntamento del viaggio tra le raccolte museali da riscoprire dopo quello che ha visto protagonista la raccolta egiziana e la sua piccola mummia. La mostra è dedicata alla collezione di manufatti in selce del Paleolitico francese che Carlo Boni, primo direttore del Museo civico, acquistò dall’antiquario Charles Le Beuf alla fine dell’Ottocento. E non è un caso che la collezione sia stata valorizzata proprio nel 2021, in occasione della ricorrenza dei 150 dalla fondazione del Museo civico: i reperti esposti evocano, infatti, molteplici richiami alle origini dell’uomo, della preistoria e dei musei che, come quello di Modena, nascono anche sull’onda dei dibattiti su questi temi.

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Fonte: Comune di Modena