Scampata all’estinzione?

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Popolazioni ibride di testuggini delle Galapagos sono state ritrovate sull’Isola di Isabella. C’è ancora speranza per le specie a grosso rischio di estinzione?

Le testuggini delle Galapagos (Genere Geochelone) sono uno dei più grandiosi esempi di radiazione adattativa e di colonizzazione progressiva di un arcipelago: le loro  caratteristiche, uniche di ciascuna specie tipica di ciascuna isola, sono stati uno degli spunti di riflessione che hanno aiutato Darwin nell’elaborazione della sua teoria. In tutto l’arcipelago erano presenti ben 11 specie diverse, ma a causa dell’intenso sfruttamento umano (molte furono catturate e tenute sulle navi per essere consumate come carne fresca) 4 sono state dichiarate ormai estinte e alcune altre sono a grave rischio di scomparire. Uno dei casi più eclatanti è quello del famoso Lonesome George, l’ultimo esemplare della specie Geochelone nigra abingdoni dell’isola di Pinta.

Da alcuni anni è in corso una campagna finalizzata alla determinazione del profilo genetico delle diverse popolazioni residenti in ciascuna isola: le analisi sono svolte mediante il confronto tra alcuni marcatori di DNA, sia mitocondriale che nucleare, raccolto dalle specie ancora esistenti e quello prelevato da esemplari da museo per quanto concerne le specie estinte.

I risultati fino ad ora pubblicati, tra cui un recente articolo su PNAS, indicano che nella maggior parte delle isole è presente una sola variante genomica, tuttavia in altre sono stati trovati individui ibridi. Questo è il caso Vulcano Wolf dell’isola di Isabella in cui vive una popolazione molto variegata. Grazie alla conoscenza del DNA di tutte le specie è stato possibile ricostruire l’albero genealogico degli individui frutto di ibridazione tra genitori appartenenti a specie diverse. Tra gli ibridi rinvenuti ve ne sono alcuni che portano dentro di sé i geni, sia mitocondriali che nucleari, di una specie che si era estinta da tempo: Geochelone elephantopus dell’isola di Floreana.

Sebbene di grande importanza, questo risultato non costituisce un’eccessiva sorpresa, in quanto era già nota la propensione all’ibridazione di queste testuggini. Infatti, in seguito ad uno screening condotto lo scorso anno sulla medesima popolazione era stato rivenuto un altro esemplare ibrido, discendente dalla specie dell’isola di Pinta, quella del famoso George (L’ultimo della sua specie?, da Pikaia del 01/05/2007). Inoltre, lo stesso Geroge è stato osservato accoppiarsi con una femmina appartenente ad un’altra specie, anche se il destino delle uova è ancora incerto (George sarà padre!, da Pikaia del 23/07/2008).

La linea genetica della specie Geochelone elephantopus non è quindi del tutto scomparsa, ma sopravvive in questa popolazione mista all’interno di individui dal genoma ibrido. E chissà che, con un numero sufficiente di individui portatori affiancato da un intenso programma di catture e accoppiamenti in cattività, questa specie estinta in natura da oltre un secolo non torni a scorrazzare liberamente per la sua isola natale.


Riferimenti:
Nikos Poulakakis, Scott Glaberman, Michael Russello, Luciano B. Beheregaray, Claudio Ciofi, Jeffrey R. Powell, and Adalgisa Caccone. Historical DNA analysis reveals living descendants of an extinct species of Galápagos tortoise. PNAS, doi:10.1073/pnas.0805340105

Fonte dell’immagine: Wikimedia Comomons