Sciacalli africani e eurasiatici sono specie separate

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Uno studio genetico rivela che lo sciacallo africano sarebbe in realtà una specie a parte, strettamente imparentata con il lupo. Da oggi si chiamerà Canis anthus


Gli sciacalli africani e quelli eurasiatici sarebbero due specie distinte, anziché una sola come ritenuto finora. Questo è il risultato di un’approfondita analisi genetica (genome-wide), condotta da un gruppo di biologi guidati da Klaus-Peter Koepfli dello Smithsonian Conservation Biology Institute e Robert Wayne della University of California, Los Angeles, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Current Biology. Si tratta della prima scoperta di una ‘nuova’ specie di canide in Africa negli ultimi 150 anni, la 36esima finora nota al mondo.

Lo studio in questione è stato ispirato da due recenti scoperte che avevano suggerito che gli sciacalli africani potessero essere una sottospecie criptica del lupo (Canis lupus), sebbene questa specie non si trovi in Africa. Tuttavia, questi risultati erano stati ottenuti mediante analisi di DNA mitocondriale condotte solo su pochi individui. Era quindi necessario un approfondimento.

I nuovi risultati indicano in maniera chiara (tutti i marcatori molecolari sono coerenti) che gli sciacalli africani in realtà non sono né dei lupi né la stessa specie di sciacallo eurasiatica (Canis aureus): sono invece una specie a parte, maggiormente imparentata con il lupo, il coyote (Canis latrans) e il lupo etiope (Canis simensis).

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Image credit: Klaus-Peter Koepfli et al. / Tom and Pat Leeson / CIBIO / Monia Nakamura / Eyal Cohen


Il fatto che fino ad oggi fosse stato confuso con lo sciacallo eurasiatico è da considerarsi il frutto di un errore dettato dall’incredibile somiglianza morfologica (cranio, denti e colore della pelliccia) tra esse. I ricercatori hanno denominato la nuova specie Canis anthus (nella foto in alto), basato sulla prima descrizione effettuata nel 1820 su un esemplare senegalese (Cuvier 1820). Le due specie si sarebbero separate nel periodo compreso tra 1,7 e 1 milioni di anni fa, nel corso del Pleistocene.



Riferimenti:
Klaus-Peter Koepfli et al. Genome-wide Evidence Reveals that African and Eurasian Golden Jackals Are Distinct Species. Current Biology, published online July 30, 2015; doi: 10.1016/j.cub.2015.06.060

Immagine di Andrea Romano