Scienza ultima frontiera 2016
Dal 21 ottobre al 2 dicembre, sei venerdì a Brugherio (MI) dedicati alla scienza: terza edizione della rassegna organizzata dalla Biblioteca civica con la collaborazione di Elena Cattaneo. Il tema di quest’anno sarà “Lo spazio e il tempo”
L’auditorium comunale di Brugherio (MB) ospiterà in autunno “Scienza, ultima frontiera”, iniziativa promossa dall’assessorato alla Cultura e organizzata dalla biblioteca civica. La rassegna punta a diffondere e promuovere la conoscenza scientifica e questa terza edizione propone ben sei appuntamenti, incentrati sul tema dello spazio e del tempo.
Nell’anno del 150esimo non poteva mancare, infatti, il ricordo del primo volo umano italiano, avvenuto proprio a Brugherio nel 1784: a fare il punto sull’esplorazione dello spazio e sulle sue prospettive future ci saranno Nanni Bignami, astrofisico che ha diretto l’Agenzia Spaziale Italiana, e Umberto Guidoni, primo astronauta europeo a salire sulla stazione spaziale internazionale e oggi scrittore e divulgatore. L’appuntamento è per venerdì 21 ottobre, alle ore 21.
I successivi incontri sono tutti dedicati al tempo, che, come diceva Einstein, “non è affatto ciò che sembra”. Molteplici e complementari saranno gli sguardi che ne esploreranno il mistero, alla luce delle più recenti scoperte nelle diverse discipline del sapere. Il primo ospite a occuparsene, venerdì 28 ottobre, sarà il fisico Luciano Maiani, dell’università di Roma, che è stato, oltre che presidente del CNR, direttore del CERN di Ginevra, il centro di ricerca dove gli esperimenti col nuovo acceleratore stanno aprendo inedite frontiere sulla comprensione del tempo. A poco più di un secolo dalla relatività di Einstein, cosa ci può dire la fisica del micro e del macrocosmo?
Il 4 novembre sarà il turno di Armando Massarenti, filosofo della scienza, responsabile dell’inserto domenicale de “Il Sole 24 ore”. La sua formazione filosofica e la sua lunga esperienza di giornalista e scrittore lo abilitano a condurre il pubblico in un viaggio nel tempo dei giornali e nel tempo della cultura. Sant’Agostino scriveva, attuale più che mai: “Che cosa è dunque il tempo? Se nessuno me ne chiede, lo so bene: ma se volessi darne spiegazione a chi me ne chiede, non lo so!”. Ma come noi “sentiamo” il tempo? Come percepiamo lo scorrere degli eventi, con un passato, un presente e un futuro? Cosa succede nel nostro cervello? A rispondere a queste domande ci sarà, nell’incontro dell’11 novembre, il neurofisiologo milanese Marcello Massimini, dell’università di Milano, tra i protagonisti dell’attuale stagione di grandi studi e indagini sul cervello. Si occupa in particolare dei temi del coma e della coscienza e ha intitolato il suo incontro “Il tempo dei neuroni”.
Il 18 di novembre sarà il turno di quella che va considerata non solo una grande scienziata, ma la vera e propria madrina dell’iniziativa, per l’aiuto appassionato che fornisce nell’organizzarla: la brugherese Elena Cattaneo, studiosa della malattia di Huntington, senatrice a vita. Il suo sguardo sul tempo sarà quello della biologia e della genetica: la vita che evolve, il dna, l’orologio molecolare, le trasmissioni ereditarie, i ritmi circadiani…, in una parola: il tempo scritto in qualche modo dentro ogni nostra cellula.
La conclusione del ciclo è affidata a un antropologo dell’università di Genova, Marco Aime, che il 2 dicembre tratterà il tempo dal punto di vista della storia culturale dell’uomo, i molti e diversi modi di vivere e intendere la dimensione temporale, come dice bene lo spiritoso sottotitolo dell’incontro: “Dio ha dato gli orologi agli Svizzeri e il tempo agli Africani”!
A introdurre e moderare gli incontri ci sarà Ermanno Vercesi, della biblioteca di Brugherio, conduttore del gruppo di lettura “La lampada di Diogene” che da gennaio a giugno si è confrontato proprio sul tema del tempo, scoprendo con sorpresa il grande interesse che suscita, scombinando quello che sembrava ovvio e aprendo nuovi orizzonti di conoscenza. La biblioteca preparerà per le serate percorsi di lettura, una bussola per tutti coloro che vorranno poi continuare ad approfondire la propria ricerca, incuriositi e stimolati dagli incontri della rassegna.
Gli appuntamenti sono in Auditorium, in via S. G. Bosco 29, l’ingresso è libero, ma si raccomanda di arrivare entro le 20.50. Sarà comunque possibile seguire in diretta le serate anche dalla Sala conferenze della Biblioteca civica, in via Italia 27. A titolo sperimentale, gli organizzatori propongono a scuole, biblioteche e associazioni che volessero creare un gruppo di ascolto di inviare una richiesta (frontiere@comune.brugherio.mb.it) per avere il link allo streaming in diretta da remoto.
I video degli incontri saranno poi resi disponibili per tutti, nei giorni successivi, sul canale Youtube della biblioteca, dove è già possibile consultare quelli dell’edizione 2015.
Segnaliamo anche un’altra opportunità a Brugherio: nella rassegna Fuoripista è inserito lo spettacolo “Il maschio è inutile”, con Telmo Pievani, Federico Taddia e la Banda Osiris, che garantiscono una serata di scienza, giornalismo e divertimento. Appuntamento il 22 novembre, info e biglietti al cineteatro San Giuseppe.
Informazioni presso la Biblioteca Civica di Brugherio (biblioteca@comune.brugherio.mb.it) e sul sito (www.comune.brugherio.mb.it, sezione biblioteca) e sulla pagina Facebook della biblioteca stessa.
Nell’anno del 150esimo non poteva mancare, infatti, il ricordo del primo volo umano italiano, avvenuto proprio a Brugherio nel 1784: a fare il punto sull’esplorazione dello spazio e sulle sue prospettive future ci saranno Nanni Bignami, astrofisico che ha diretto l’Agenzia Spaziale Italiana, e Umberto Guidoni, primo astronauta europeo a salire sulla stazione spaziale internazionale e oggi scrittore e divulgatore. L’appuntamento è per venerdì 21 ottobre, alle ore 21.
I successivi incontri sono tutti dedicati al tempo, che, come diceva Einstein, “non è affatto ciò che sembra”. Molteplici e complementari saranno gli sguardi che ne esploreranno il mistero, alla luce delle più recenti scoperte nelle diverse discipline del sapere. Il primo ospite a occuparsene, venerdì 28 ottobre, sarà il fisico Luciano Maiani, dell’università di Roma, che è stato, oltre che presidente del CNR, direttore del CERN di Ginevra, il centro di ricerca dove gli esperimenti col nuovo acceleratore stanno aprendo inedite frontiere sulla comprensione del tempo. A poco più di un secolo dalla relatività di Einstein, cosa ci può dire la fisica del micro e del macrocosmo?
Il 4 novembre sarà il turno di Armando Massarenti, filosofo della scienza, responsabile dell’inserto domenicale de “Il Sole 24 ore”. La sua formazione filosofica e la sua lunga esperienza di giornalista e scrittore lo abilitano a condurre il pubblico in un viaggio nel tempo dei giornali e nel tempo della cultura. Sant’Agostino scriveva, attuale più che mai: “Che cosa è dunque il tempo? Se nessuno me ne chiede, lo so bene: ma se volessi darne spiegazione a chi me ne chiede, non lo so!”. Ma come noi “sentiamo” il tempo? Come percepiamo lo scorrere degli eventi, con un passato, un presente e un futuro? Cosa succede nel nostro cervello? A rispondere a queste domande ci sarà, nell’incontro dell’11 novembre, il neurofisiologo milanese Marcello Massimini, dell’università di Milano, tra i protagonisti dell’attuale stagione di grandi studi e indagini sul cervello. Si occupa in particolare dei temi del coma e della coscienza e ha intitolato il suo incontro “Il tempo dei neuroni”.
Il 18 di novembre sarà il turno di quella che va considerata non solo una grande scienziata, ma la vera e propria madrina dell’iniziativa, per l’aiuto appassionato che fornisce nell’organizzarla: la brugherese Elena Cattaneo, studiosa della malattia di Huntington, senatrice a vita. Il suo sguardo sul tempo sarà quello della biologia e della genetica: la vita che evolve, il dna, l’orologio molecolare, le trasmissioni ereditarie, i ritmi circadiani…, in una parola: il tempo scritto in qualche modo dentro ogni nostra cellula.
La conclusione del ciclo è affidata a un antropologo dell’università di Genova, Marco Aime, che il 2 dicembre tratterà il tempo dal punto di vista della storia culturale dell’uomo, i molti e diversi modi di vivere e intendere la dimensione temporale, come dice bene lo spiritoso sottotitolo dell’incontro: “Dio ha dato gli orologi agli Svizzeri e il tempo agli Africani”!
A introdurre e moderare gli incontri ci sarà Ermanno Vercesi, della biblioteca di Brugherio, conduttore del gruppo di lettura “La lampada di Diogene” che da gennaio a giugno si è confrontato proprio sul tema del tempo, scoprendo con sorpresa il grande interesse che suscita, scombinando quello che sembrava ovvio e aprendo nuovi orizzonti di conoscenza. La biblioteca preparerà per le serate percorsi di lettura, una bussola per tutti coloro che vorranno poi continuare ad approfondire la propria ricerca, incuriositi e stimolati dagli incontri della rassegna.
Gli appuntamenti sono in Auditorium, in via S. G. Bosco 29, l’ingresso è libero, ma si raccomanda di arrivare entro le 20.50. Sarà comunque possibile seguire in diretta le serate anche dalla Sala conferenze della Biblioteca civica, in via Italia 27. A titolo sperimentale, gli organizzatori propongono a scuole, biblioteche e associazioni che volessero creare un gruppo di ascolto di inviare una richiesta (frontiere@comune.brugherio.mb.it) per avere il link allo streaming in diretta da remoto.
I video degli incontri saranno poi resi disponibili per tutti, nei giorni successivi, sul canale Youtube della biblioteca, dove è già possibile consultare quelli dell’edizione 2015.
Segnaliamo anche un’altra opportunità a Brugherio: nella rassegna Fuoripista è inserito lo spettacolo “Il maschio è inutile”, con Telmo Pievani, Federico Taddia e la Banda Osiris, che garantiscono una serata di scienza, giornalismo e divertimento. Appuntamento il 22 novembre, info e biglietti al cineteatro San Giuseppe.
Informazioni presso la Biblioteca Civica di Brugherio (biblioteca@comune.brugherio.mb.it) e sul sito (www.comune.brugherio.mb.it, sezione biblioteca) e sulla pagina Facebook della biblioteca stessa.
Ecologo e docente di Etologia e Comportamento Animale presso il Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università di Milano. Ha scritto di animali ed evoluzione su Le Scienze, Mente e Cervello, Oggiscienza e Focus D&R . Collabora con Pikaia, di cui è stato caporedattore dal lontano 2007 al 2020.