Siamo figli delle stelle?
L_impatto di asteroidi sulla superficie terrestre non avrebbe portato solo morte e distruzione, come 65 milioni di anni fa (estinzione di fine Cretacico), ma secondo quanto afferma il professor Charles S. Cockell, del Centre for Earth, Planetary, Space and Astronomical Research, alla Open University potrebbe aver favorito anche lo sviluppo delle fasi prebiotiche dell’evoluzione biologica sul nostro pianeta.Lo studio del professor Cockell, […]
L_impatto di asteroidi sulla superficie terrestre non avrebbe portato solo morte e distruzione, come 65 milioni di anni fa (estinzione di fine Cretacico), ma secondo quanto afferma il professor Charles S. Cockell, del Centre for Earth, Planetary, Space and Astronomical Research, alla Open University potrebbe aver favorito anche lo sviluppo delle fasi prebiotiche dell'evoluzione biologica sul nostro pianeta.
Lo studio del professor Cockell, apparso sulla rivista Philosophical Transactions of the Royal Society B: Biological Sciences (qui potrete leggere l' abstract ), ha evidenziato come l'analisi delle caratteristiche chimiche e geologiche dei crateri d'impatto di asteroidi e comete siano estremamente compatibili con le condizioni ipotizzate per l'origine delle reazioni chimiche indispensabili per l'evoluzione della vita.
Ad esempio, oltre alla prolungata esposizione ad acque termali (presenti anche attorno ai vent sottomarini, già proposti come luoghi natali della vita), nelle zone d'impatto è possibile trovare argilla e zeoliti che potrebbero aver agito da catalizzatori per le sintesi prebiotiche.
Inoltre, la presenza di numerosi luoghi in cui è possibile rintracciare zone d_impatto meteoritico sulla superficie terrestre di età geologica appropriata e le diverse caratteristiche chimiche e geologiche delle rocce stesse lascia supporre, secondo quanto afferma il professor Cockell, che si siano potuti avere numerosi esperimenti nell'origine della vita sulla Terra.
Le fasi prebiotiche della vita non sono forse da imputare a interventi esterni al nostro pianeta, ma sembra sempre più probabile che gli impatti di asteroidi e comete abbiano giocato il ruolo di culla della vita.
Giulia Fontanesi