Spiegare la scienza con un cruciverba

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In questi casi, infatti, ci si trova a fare i conti non solo con probabili lacune di tipo nozionistico, ma anche con un diverso approccio alla scienza, che dimentica la logica per sostituirla con una visione dogmatica, fortemente influenzata dal proprio credo religioso. Diventa quindi fondamentale trovare delle immagini che siano capaci di svelare l’errore di fondo che mina tutte […]

In questi casi, infatti, ci si trova a fare i conti non solo con probabili lacune di tipo nozionistico, ma anche con un diverso approccio alla scienza, che dimentica la logica per sostituirla con una visione dogmatica, fortemente influenzata dal proprio credo religioso. Diventa quindi fondamentale trovare delle immagini che siano capaci di svelare l’errore di fondo che mina tutte le contestazioni di creazionisti e sostenitori dell’Intelligent Design. Mi riferisco al fatto che queste dimenticano del tutto che le evidenze scientifiche che provano la validità della teoria dell’evoluzione vengono da più campi: Scienze Naturali e Biologiche, Geologia, Cosmologia, per citarne solo alcuni.

In questi giorni stavo riflettendo su questi temi quando un’amica mi ha mandato il link a un blog pubblico, parlandomi di un post interessante – se siete interessati a leggerlo, lo trovate al link http://saintgasoline.com/2007/06/18/if-science-were-a-crossword-puzzle. Sono andata immediatamente a leggere e… ho trovato un’immagine semplice e di sicuro effetto per spiegare la scienza e il suo metodo: il cruciverba.

Il post prende avvio da alcuni scritti di Susan Haack, docente di scienze e filosofia all’Università di Miami (Florida), che ha pubblicato tra gli altri “Evidence and inquiry: towards reconstruction in epistemology” e “Defending Science – Within Reason: Between Scientism and Cynicism”. Qui la scienza viene paragonata a un grande cruciverba: come in un cruciverba, infatti, la ricerca prende avvio da un’ipotesi e dai alcuni tentativi che cercano di verificarla. Di questi, alcuni possono andare a buon fine. Altri no. Ma esattamente come in un cruciverba, più il gioco prosegue, più la direzione dei tentativi viene influenzata dalle conoscenze già acquisite. Così, se pensiamo all’evoluzione, si scopre che la teoria geologica della deriva dei continenti è molto utile per spiegare perché oggi aree del mondo anche molto distanti tra loro, come l’Africa e il Sud America per esempio, sono abitate da specie imparentate le une con le altre. La deriva dei continenti ci dice infatti che ciò avviene perché in tempi antichi questi due continenti erano uniti.

La metafora del cruciverba è utile anche per contrastare i movimenti creazionisti e dell’Intelligent Design: essa dimostra infatti che queste ipotesi, se così le si può chiamare, si fondano su un gioco sporco. I creazionisti e i sostenitori dell’Intelligent Design semplicemente non stanno alle regole, perché non accettano le evidenze già esistenti e fanno di tutto per modificare i dati scientifici così da conformarli a dogmi di fede. Per rimanere nella metafora, non accettano le chiavi del cruciverba che non corrispondono al loro credo. Oppure non rispettano gli spazi a loro disposizione, sostenendo che c’è un errore nello schema da risolvere. E ciò semplicemente non è accettabile.

Per approfondire l’argomento della scienza vista come un grande puzzle, si suggeriscono le pubblicazioni della professoressa Susan Haack, in particolare “Evidence and inquiry: towards reconstruction in epistemology” (Blackwell, Oxford, 1995) e “Defending Science – Within Reason: Between Scientism and Cynicism” (Prometheus, 2003). Per maggiori informazioni sull’autrice e le sue pubblicazioni: http://www.as.miami.edu/phi/haack/

Stefania Somaré