Un secondo set di mascelle “predatorie” permette alle murene (Muraena retifera) di inghiottire grosse prede.
L’evoluzione ha dotato la maggior parte dei pesci ossei di meccanismi di aspirazione che permettono di inghiottire la preda. Normalmente, una volta catturata, la preda è trasportata dalla cavità orale alla gola per mezzo di movimento dell’acqua. Da qui interviene un set di “denti” faringei che aiutano a inghiottire effettivamente la preda. Per contro le murene presentano un meccanismo di […]
L’evoluzione ha dotato la maggior parte dei pesci ossei di meccanismi di aspirazione che permettono di inghiottire la preda. Normalmente, una volta catturata, la preda è trasportata dalla cavità orale alla gola per mezzo di movimento dell’acqua. Da qui interviene un set di “denti” faringei che aiutano a inghiottire effettivamente la preda. Per contro le murene presentano un meccanismo di aspirazione piuttosto inefficente e spiccano per questo tra tutti i teleostei, dove questa caratteristica è abbastanza conservativa. Riescono tuttavia a inghiottire grosse prede. La ricerca condotta da Rita S. Mentha e Peter C. Wainwright, della divisione Evolution & Ecology della University of California, ha evidenziato che questo è reso possibile da un secondo set di mascelle “predatorie” nel senso che vengono protruse dalla gola fin dentro la cavità orale. Una volta afferrata la preda con questo secondo set, queste si ritirano trascinandosela dietro.
Qui l’abstract
Qui un video di Youtube
Presso questa pagina ulteriori filmati sono scaricabili all’interno dello stesso sito della rivista
Stefano Dalla Casa
Giornalista e comunicatore scientifico, mi sono formato all’Università di Bologna e alla Sissa di Trieste. Scrivo o ho scritto per le seguenti testate o siti: Il Tascabile, Wonder Why, Aula di Scienze Zanichelli, Wired.it, OggiScienza, Le Scienze, Focus, SapereAmbiente, Rivista Micron, Treccani Scuola. Curo la collana di divulgazione scientifica Zanichelli Chiavi di Lettura. Collaboro dalla fondazione con Pikaia, dal 2021 ne sono caporedattore.