Una balena in un mare di vino
Una balena di circa 10 metri di lunghezza si aggirava 5 milioni di anni fa in un mare profondo una ventina di metri, proprio dove ora viene prodotto uno dei più famosi e apprezzati vini italiani: il Brunello di Montalcino.Si tratta di un ritrovamento eccezionale: è la più antica balenottera fossile della Toscana e sembra essere anche la più completa. […]
Una balena di circa 10 metri di lunghezza si aggirava 5 milioni di anni fa in un mare profondo una ventina di metri, proprio dove ora viene prodotto uno dei più famosi e apprezzati vini italiani: il Brunello di Montalcino.
Si tratta di un ritrovamento eccezionale: è la più antica balenottera fossile della Toscana e sembra essere anche la più completa. Per il momento sono state rinvenute 16 vertebre della parte caudale del grande cetaceo in posizione anatomica (cioè ancora nella posizione in cui si trovavano quando l’animale era in vita) ed è probabile che siano presenti anche le altre 9 nascoste al di sotto delle argille. La scoperta è opera del GAMPS, Gruppo Avis Mineralogia Paleontologia Scandicci, non nuovo ai ritrovamenti paleontologici della zona. Sopra ad un letto di conchiglie plioceniche sono state rinvenute le vertebre e anche denti di squalo, che probabilmente banchettarono con la carcassa della balenottera.
La notizia, riportata da Ansa, ha già fatto il giro degli appassionati di fossili, ma anche degli appassionati di Brunello, tanto che il Blog “Benvenuto Brunello” ha organizzato un concorso a premi per trovare il nome giusto al fossile. Alcuni lettori hanno già proposto Brunella (in onore al vitigno) e Banfona (in onore all’azienda Castello Banfi nei cui terreni il fossile è stato ritrovato).
Il premio? Ovviamente una bottiglia di ottimo Brunello Banfi del 2002!
Giulia Fontanesi