Vespe e batteri
Un gruppo di ricercatori del Biocenter dell’Università di Würzburg, in Germania, ha scoperto un caso molto particolare di simbiosi tra un insetto e un ceppo di batteri. I protagonisti sono una vespa europea (Philantus triangulum) e una specie batterica appartenente al genere Strptomyces, in grado di produrre sostanze antibiotiche. In particolare, una femmina gravida di vespa coltiva all’interno di specifiche […]
Un gruppo di ricercatori del Biocenter dell’Università di Würzburg, in Germania, ha scoperto un caso molto particolare di simbiosi tra un insetto e un ceppo di batteri. I protagonisti sono una vespa europea (Philantus triangulum) e una specie batterica appartenente al genere Strptomyces, in grado di produrre sostanze antibiotiche.
In particolare, una femmina gravida di vespa coltiva all’interno di specifiche ghiandole posizionate vicino alle antenne una popolazione di questi batteri che vengono utilizzati per la protezione delle larve da eventuali infezioni fungine. Successivamente la madre applica una soluzione contenente questi batteri antibiotici sulla seta dei bozzoli prodotti dalle larve. Questa protezione, come dimostrato da uno studio sperimentale, risulta molto efficace aumentando considerevolmente le probabilità di sopravvivenza delle future vespe.
Questo lavoro, pubblicato sulla rivista Current biology, è stato presentato il giorno 1 aprile all’ Experimental Biology’s Annual Main Meeting di Glasgow.
La foto è tratta da Wikipedia.
Andrea Romano
Ecologo e docente di Etologia e Comportamento Animale presso il Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università di Milano. Ha scritto di animali ed evoluzione su Le Scienze, Mente e Cervello, Oggiscienza e Focus D&R . Collabora con Pikaia, di cui è stato caporedattore dal lontano 2007 al 2020.