Canto o livrea. Perché non entrambi?

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All’origine dell’evoluzione di caratteri sessuali secondari multipli: uno studio su un gruppo di uccelli tra i più colorati del mondo

I caratteri sessuali secondari sono estremamente utili agli individui che ne sono portatori, in quanto li aiutano ad essere selezionati nei rituali di accoppiamento. Molti di questi caratteri sono tuttavia anche estremamente costosi, richiedendo quantità maggiori di cibo per svilupparli e mantenerli, oppure rendendoli più vulnerabili ai predatori. Dal momento che solo gli individui migliori sono in grado di sostenere questi ingenti costi, i caratteri sessuali secondari sono quindi attendibili testimoni dell’alta qualità dei loro portatori, che verrà tramandata alla prole (ipotesi dell’handicap).
Per questo motivo i caratteri sessuali secondari, osservati nelle varie specie, non possono svilupparsi oltre determinati limiti e si presentano come un compromesso evolutivo fra le necessità contrapposte tra riproduzione e sopravvivenza. In pratica, selezione sessuale e selezione naturale agiscono in direzioni opposte e l’esito di espressione del carattere in questione è un compromesso tra i due effetti. Questo discorso vale tanto più quanti sono i caratteri sessuali secondari coinvolti. Da questo punto di partenza si è infatti spesso ritenuto che l’evoluzione di caratteri sessuali secondari multipli costituisse più un costo in termini di sopravvivenza che un beneficio in termini riproduttivi e che nelle specie sessualmente dimorfiche si evolvesse preferibilmente un unico tratto maschile oggetto di preferenza direzionale femminile. 
Ora uno studio comparativo condotto da N.A.Mason e colleghi, in collaborazione tra le università di San Diego, Cornell e Harvard e pubblicato sui Proceedings of the Royal Society B, che ha preso in considerazione un numero elevatissimo di specie di uccelli sessualmente dimorfiche, ha fornito un’idea diversa. Lo studio si è concentrato su una delle famiglie di uccelli più ricche di specie (371) quella dei Traupidi, ampiamente distribuita tra il centro e il sud America, che comprende anche i fringuelli delle isole Galapagos studiati da Darwin nel corso del suo famoso viaggio intorno al mondo sul brigantino Beagle. Queste specie mostrano sia colorazioni del piumaggio estremamente sgargianti che canti di corteggiamento molto complessi ed elaborati: che relazione c’è tra questi due caratteri evolutisi per l’azione della selezione sessuale?
Dopo aver assegnato un valore alla colorazione del piumaggio e alla complessità del canto di ogni specie della famiglia, i ricercatori hanno sottoposto i dati ad analisi statistica, stabilendo che fra i due tipi di carattere sessuale secondario non è possibile stabilire alcuna forma di correlazione. I ricercatori hanno ipotizzato che il mancato legame tra i due tipi di carattere possa derivare dal fatto che ciascuno, per essere sviluppato, richieda risorse indipendenti da quelle necessarie a generare l’altro. Oppure che le condizioni ambientali che li rendono più o meno vantaggiosi varino in maniera piuttosto rapida nel corso di poche generazioni, costringendo ogni specie a dedicare almeno una parte delle proprie risorse a entrambi.
Le risposte ai quesiti che la ricerca ha suscitato richiederanno ulteriori studi. Per ora il lavoro ha prodotto come risultato immediato una specie di curiosa classifica delle specie di Traupidi, che elenca le dieci specie con il  piumaggio più bello e quelle con il canto più elaborato.
Daniele Paulis
Riferimenti:
N. A. Mason, A. J. Shultz, K. J. Burns. Elaborate visual and acoustic signals evolve independently in a large, phenotypically diverse radiation of songbirds. Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences, 2014; 281 (1788): 20140967 DOI: 10.1098/rspb.2014.0967