Da dialetto a lingua più diffusa: il caso dei passeri dalla gola bianca canadesi
Uno studio riporta che i passeri dalla gola bianca, dalla British Columbia all’Ontario centrale, hanno abbandonato il loro tradizionale canto a tre note in favore di una variante unica a due note
La maggior parte delle specie di uccelli è lenta a cambiare la melodia del canto, preferendo attenersi a canzoni consolidate per difendere i territori e attrarre le femmine (Pikaia ne ha parlato qui). Anche se è noto che alcune specie di uccelli cambiano il loro canto nel tempo (Pikaia ne ha parlato qui), queste evoluzioni culturali tendono a rimanere per lo più nelle popolazioni locali, diventando dialetti regionali piuttosto che la norma per la specie.
Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Current Biology, riporta come un raro canto di passero dalla gola bianca (Zonotrichia albicollis) sia diventato, nel giro di vent’anni, il canto più diffuso in tutto il Canada, viaggiando per oltre 3.000 chilometri tra il 2000 e il 2019 e sostituendosi al canto tradizionale della specie. I ricercatori riportano che negli anni ’60, i passeri dalla gola bianca, in Canada, emettevano un canto che terminava con una tripletta di tre note ripetuta. Tuttavia, già a fine degli anni ‘90, nel Canada occidentale, un nuovo canto, con un finale a due note, stava già prendendo piede tra le popolazioni a ovest delle Montagne rocciose (un video dei canti diversi).
Avvalendosi dell’aiuto della cosiddetta Citizen Science (dati forniti da cittadini appassionati, Pikaia ne ha parlato qui e qui), i ricercatori sono riusciti a ottenere le registrazioni dei canti dei passeri dalla gola bianca dai database online per tracciare il nuovo canto bitonale. Hanno scoperto che la nuova melodia, non solo era il più popolare a ovest delle Montagne Rocciose, ma si stava anche diffondendo rapidamente in tutto il resto del Canada. Nel 2004, la nuova canzone era già arrivata a circa a metà strada, attraverso l’Alberta. Nel 2014, ogni uccello registrato in Alberta cantava questo dialetto occidentale e nel 2019 anche in Ontario, a più di 3000 km di distanza.
Non avendo ancora chiaro il meccanismo di diffusione del nuovo canto, gli scienziati hanno ipotizzato che lo svernamento dei passeri potesse aver avuto un ruolo nella rapida diffusione del finale a due note. Gli uccelli, infatti, cantano anche nei luoghi di svernamento: i giovani maschi possono essere in grado di cogliere nuovi tipi di canzoni se svernano con uccelli di altre zone dialettali. Questo permetterebbe ai giovani di imparare nuovi tipi di canto durante l’inverno e di portarli in nuovi luoghi quando ritornano nei luoghi di riproduzione. Per testare l’ipotesi, i ricercatori hanno dotato dei passeri di geo-localizzatori per valutare se i passeri occidentali, che conoscevano la nuova canzone, condividevano le zone di svernamento con le popolazioni orientali. L’ipotesi si è rivelata corretta e il team ha inoltre scoperto che la diffusione della nuova canzone è stata favorita dalle femmine attratte dai canti non tipici del loro ambiente, fornendo un grande vantaggio a ogni maschio in grado di cantare un nuovo tipo di canzone.
Ora, un altro nuovo canto pare essere apparso in una popolazione di passeri occidentali e i ricercatori sono già all’opera per monitorare l’eventuale diffusione per confrontarla con quella del finale a due note. Ancora una volta, l’aiuto di appassionati e ornitologi si rivelerà fondamentale per ottenere una quantità di dati maggiore e di qualità rispetto a quanto potrebbe ottenere il solo team di ricercatori.
Fonti
Ken A. Otter, Alexandra Mckenna, Stefanie E. LaZerte, Scott M. Ramsay. Continent-wide Shifts in Song Dialects of White-Throated Sparrows. Current Biology, 2020; DOI: 10.1016/j.cub.2020.05.084
Immagine: Sage Ross / CC BY-SA, Wikimedia Commons