È morto Pietro Greco, uno dei grandi giornalisti scientifici italiani
Saggista, docente e intellettuale, a 65 anni è appena scomparso Pietro Greco
Pietro Greco era uno dei fari della comunicazione della scienza in Italia. Ischitano, ci ha lasciati per un malore improvviso all’età di 65 anni. Greco era un giornalista scientifico, un prezioso saggista, un profondo intellettuale e uno studioso apprezzato a livello nazionale e internazionale, oltre che un docente che aveva formato, con grande gentilezza e competenza, generazioni intere di comunicatori della scienza.
Laureato in chimica, Pietro Greco ha prestato la sua firma a moltissimi quotidiani, riviste e siti online (come Scienzainrete di cui è stato condirettore), e la sua voce ha raggiunto le orecchie di molti dalla radio, con la conduzione del quotidiano scientifico Radio3 Scienza. Greco era socio fondatore della Fondazione Idis-Città della scienza di Bagnoli, a Napoli, oltre che del master in Comunicazione della scienza alla Sissa di Trieste, dove è stato a lungo vicedirettore e condirettore. È proprio qui che ha trasmesso la sua passione per la scienza a centinaia di studenti, tra cui tante persone che hanno scritto e scrivono tuttora per Wired.
Pietro Greco non si era neanche sottratto al confronto con la politica, perché tra 2006 e 2008 era stato consigliere del ministro dell’Università e della ricerca Fabio Mussi, sotto il secondo governo Prodi.
Da saggista, con una incredibile passione per la fisica teorica (e Albert Einstein in particolare), il pacifismo e la storia della scienza, ha scritto molti libri. L’ultimo di questi, uscito a settembre 2020, era dedicato alla fisica quantistica per Carocci, con il titolo Quanti. La straordinaria storia della meccanica quantistica.
Pubblicato originariamente su https://www.wired.it il 18 dicembre2020 con licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 3.0 Unported License.