Gli ultimi Homo erectus
I ritrovamenti di Ngandong sono le testimonianze più recenti dell’esistenza questa specie sull’isola di Java e…nel mondo
Homo erectus fu la prima specie del suo genere ad avere proporzioni corporee e sembianze simili alle nostre e il suo successo evolutivo è dimostrato dalle numerosissime evidenze fossili distribuite su un lasso di tempo molto ampio, che lo rendono il più longevo tra gli ominini. Apparve infatti circa 2 milioni di anni fa in Africa, da dove si disperse quasi subito arrivando fino all’Asia continentale e addirittura in Indonesia, dove rimase per molto tempo. I fossili più antichi ritrovati nell’isola di Java, nell’arcipelago indonesiano, risalgono a circa 1,6 milioni di anni fa, mentre si riteneva che i più recenti risalissero a 250.000 anni fa, sebbene in merito ci sia sempre stato molto dissenso tra i paleontologi per via della difficile datazione dei resti.
In uno studio pubblicato su Nature è stato chiarito che H. erectus sopravvisse nell’isola almeno fino a 117.000 – 108.000 anni fa, molto più tempo di quanto si pensasse. Un nutrito team internazionale di scienziati guidato dai geocronologi Yan Rizal, del Bandung Institute of Technology dell’Indonesia, e Kira Westaway, della Macquarie University di Sydney, ha analizzato i ritrovamenti di Ngandong, una regione centrale dell’isola di Java, a 20 metri al di sopra del fiume Solo. I fossili, rappresentati da 12 calotte craniche e due tibie, appartengono a H. erectus e sono stati scoperti nel secolo scorso, tra il 1931 e il 1933. Da allora, la dinamica della formazione dei sedimenti stratificati di Ngandong e l’incertezza sull’originario posizionamento dei fossili aveva portato gli scienziati a produrre stime di datazione piuttosto contrastanti tra loro: alcuni proponevano che i ritrovamenti risalissero a un periodo collocabile tra i 53.000 e i 27.000 anni fa, secondo altri invece l’età corretta corrispondeva addirittura a circa 550.000 anni fa. Le analisi, condotte attraverso tecniche di luminescenza, e datazioni all’argon e all’uranio su fossili non umani ritrovati nello stesso sito, hanno permesso di datare nuovamente i resti dello scavo e hanno evidenziato che il fiume Solo subì una deviazione almeno 500.000 anni fa e formò la terrazza di Ngandong tra i 140.000 e i 92.000 anni fa, pertanto anche i fossili appartenenti a H. erectus risalgono necessariamente a quel periodo. Questo dato confermerebbe che Ngandong è l’ultimo luogo al mondo dove H. erectus è stato ritrovato e farebbe inoltre ipotizzare che questa specie sia coesistita e abbia in qualche modo interagito con le altre specie di Homo del sud-est asiatico, come H. floresiensis e H. luzonensis.
Riferimenti:
Rizal, Y., Westaway, K. E., Zaim, Y., van den Bergh, G. D., Bettis, E. A., Morwood, M. J., … & Westaway, M. C. (2019). Last appearance of Homo erectus at Ngandong, Java, 117,000–108,000 years ago. Nature, 1-5.
Immagine: Wikimedia Commons