La crosta terrestre primordiale

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Un articolo pubblicato sull’ultimo numero di Science informa del ritrovamento di quella che sembra a tutti gli effetti la roccia più antica fino ad ora scoperta. Secondo la datazione basata sul decadimento radioattivo del neodimio 142 e sul rapporto tra gli isotopi 142Nd/144Nd, questa roccia si sarebbe formata ben 4,28 miliardi di anni fa!Il ritrovamento, grazie al lavoro di una […]

Un articolo pubblicato sull’ultimo numero di Science informa del ritrovamento di quella che sembra a tutti gli effetti la roccia più antica fino ad ora scoperta. Secondo la datazione basata sul decadimento radioattivo del neodimio 142 e sul rapporto tra gli isotopi 142Nd/144Nd, questa roccia si sarebbe formata ben 4,28 miliardi di anni fa!

Il ritrovamento, grazie al lavoro di una equipe di geologi della McGill University di Montreal e del Carnegie Institution for Science, è avvenuto nella Baia di Hudson, nel Quebec settentrionale, in un’area conosciuta con il nome di “greenstone belt” di Nuvvuagittuq. Si tratta di un insieme di rocce mafiche, rocce di origine magmatica ricche di ferro e magnesio, datate tra 3,8 e 4,28 miliardi di anni fa. Questa scoperta retrodata di quasi 300 milioni di anni i resti di crosta terrestre più antichi del mondo e potrebbe fornire importanti informazioni sulla composizione chimica e sulla formazione della Terra primordiale, dato che si ritiene che il nostro pianeta risalga a circa 4,6 miliardi di anni fa.

In verità, ci sarebbero alcuni frammenti minerali di antecedente formazione, datati fino a 4,36 miliardi di anni fa, ma si tratta di piccoli zirconi e non di grandi distese di roccia intera.

Andrea Romano


Riferimenti:
Jonathan O’Neil, Richard W. Carlson, Don Francis, Ross K. Stevenson. Neodymium-142 Evidence for Hadean Mafic Crust. Science 26 September 2008: Vol. 321. no. 5897, pp. 1828 – 1831