Figlie di mamma: l’eredità sociale nelle iene

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I piccoli di iena maculata sembrano ereditare dalle madri i legami sociali, e quindi il rango all’interno del clan. Lo dimostrano i dati da 73767 interazioni sociali tra iene, osservate nell’arco di 27 anni

Quando un clan di iene maculate (Crocuta crocuta) banchetta su una preda, è difficile credere che ci sia un significato nel coro di risate stridule che si alza nella savana, ed è difficile pensare che ci sia una gerarchia negli scontri tra gli animali per arrivare al boccone migliore; eppure, è proprio così. Le iene sono animali intelligenti che vivono in clan dalle complesse strutture sociali. Sembra che i rapporti al loro interno siano anche una questione di eredità.

Uno studio, comparso sulla copertina di Science di luglio, ha mostrato come i piccoli di iena ereditino i legami sociali dalle madri e li mantengano a lungo. La ricerca è nata da un’ipotesi dei biologi Amiyaal Ilany e Erol Akçay, rispettivamente dell’Università Bar-Ilan di Israele e dell’Università della Pennsylvania; secondo il loro modello, l’eredità sociale avrebbe un ruolo importante in diverse specie animali.

Per verificare la loro teoria, i due ricercatori hanno unito le forze con la zoologa Kay Holekamp dell’Università del Michigan, che da 27 anni osserva le iene nella riserva del Masai Mara, in Kenya. I dati di Holekamp hanno dimostrato non solo l’eredità sociale nelle iene, ma anche che i legami si mantengono di più se la madre è di alto rango.

La società delle iene
L’organizzazione sociale delle iene ha più in comune con le comunità dei babbuini che con quelle di altri carnivori. I loro clan possono contare da una manciata di individui a più di cento, in base alla disponibilità di cibo. Tra le iene, sono le femmine a comandare: sono più grandi e aggressive dei maschi. Questi ultimi tendono a lasciare la comunità di nascita per riprodursi, a spese di uno status sociale più basso e un atteggiamento sottomesso con le femmine sconosciute che incontreranno. Il rango si traduce, innanzitutto, in un accesso più o meno facile al cibo. L’attività dei clan si concentra intorno a una tana comune, dove i piccoli di diverse madri trascorrono insieme il primo periodo. Il legame con le madri è solido e duraturo: i piccoli vengono allattati fino ai 18 mesi, e non saranno in grado di cacciare da soli fino ai 4 anni.

Tramandare i legami sociali
Ilany e colleghi hanno studiato la rete di legami e alleanze all’interno del clan Talek (dal nome del fiume che attraversa il suo territorio). Hanno messo in rapporto il numero di volte in cui due iene venivano osservate insieme con le osservazioni totali a entrambe, in un anno. Da questi rapporti, hanno dedotto che i piccoli di iena avevano rapporti sociali molto simili a quelli delle loro madri.

“Una madre che ha affiliazioni sociali con un’altra iena può connettere la sua prole a quella iena e le due, a loro volta, formeranno un legame sociale”, ha dichiarato Ilany. “Anche dopo che il legame madre-figlio si è ampiamente indebolito, la prole rimane ancora connessa agli amici della madre.” I rapporti acquisiti dalla madre, infatti, si conservano per anni dopo che il piccolo ha lasciato la tana.

I rapporti si mantengono simili specialmente se la madre è di alto rango, e specialmente nelle figlie. La prole ‘di buona famiglia’ ha meno costrizioni nello scegliere i partner con cui socializzare, quindi può liberamente associarsi con gli individui ‘presentati’ dalla madre; la prole di basso rango, invece, potrebbe compensare la propria posizione creandosi nuovi rapporti. Secondo Ilany e colleghi, rango e rapporti sociali sono legati a doppio filo: il rango influenza in questo e altri modi i rapporti sociali, che a loro volta influiscono sulla gerarchia sociale.

Gli aspetti sociali della vita di una iena si collegano alla sua stessa sopravvivenza. Il rango sociale della madre è un noto predittore della longevità della prole; anche correggendo per questo fattore, però, la prole che eredita di più i rapporti sociali della madre ha sopravvivenze maggiori. Il motivo, probabilmente, è nella forza del rapporto madre-figlio (e ancor di più madre-figlia), che influisce positivamente sia sulla trasmissione dei legami sia sulla sopravvivenza della prole. Sorprendentemente, l’eredità sociale è correlata anche alla sopravvivenza delle madri: è probabile, semplicemente, che madri più vecchie trasmettano meno i propri rapporti.

I meccanismi dell’eredità sociale, nelle iene e in altri animali, devono ancora essere chiariti. Secondo gli autori, questi fattori sociali potrebbero avere conseguenze sull’evoluzione che normalmente si attribuiscono alla sola genetica.

Riferimenti: Rank-dependent social inheritance determines social network structure in spotted hyenas. Amiyaal Ilany, Kay E. Holekamp, Erol Akçay. Science 16 Jul 2021: Vol. 373, Issue 6552, pp. 348-352. DOI: 10.1126/science.abc1966

Comunicato stampa: https://www.eurekalert.org/pub_releases/2021-07/bu-ash071321.php


Immagine: Science