L’uomo come superorganismo

“un individuo non è né una cosa, né un concetto, ma un continuo flusso di processi in continuo cambiamento e pertanto mai definitivamente completato. Un organismo è quindi un complesso coordinato e individualizzato di attività che sono primariamente dirette ad ottenere ed assimilare sostanze dall’ambiente per produrre altri sistemi simili (la prole) e proteggere il sistema stesso da eventuali alterazioni dovute all’ambiente”.
Per diversi decenni le interazioni tra microorganismi e ospiti sono state studiate considerando primariamente i meccanismi di difesa dell’ospite contro virus e batteri e le modalità da loro usate per infettare i propri ospiti. Si è invece consolidato nel corso dell’ultimo decennio un nuovo approccio legato allo studio delle interazioni tra i microorganismi e l’ospite in termini di cooperazione.
Lo studio delle simbiosi, sebbene iniziato prevalentemente in invertebrati, ha oggi una grande rilevanza nella comprensione del funzionamento del nostro corpo, come ben evidenzia il lungo articolo intitolato “The superorganism revolution” pubblicato da Robert Dorit sul magazine American Scientist.
Ciascuno di noi, così come accade per molti altri organismi, vive in una relazione strettissima con un insieme estremamente variegato e mutevole di organismi simbionti, tanto che nessun uomo è un’isola non soltanto sul piano sociale, ma ancor più su quello biologico.
Ciascuno di noi è un ecosistema dinamico composto da cellule umane e microbiche, le cui attività interagiscono reciprocamente e con quelle dei microrganismi del mondo esterno, motivo per cui l’io individuo smette di coincidere con il singolo organismo per divenire un superorganismo. Il desiderio di spiegare ciò che noi siamo non si può quindi limitare al genoma individuale, ma abbiamo la necessità di a guardare con interesse anche ai singoli genomi presenti nelle diverse specie microbiche che colonizzano il nostro corpo. Questo genoma esteso (l’ologenoma) definisce infatti meglio le nostre capacità reali rispetto ai soli genomi nucleari e mitocondriali presenti in ciascuna delle nostre cellule.
individuo non è né una cosa, né un concetto, ma un continuo flusso di processi
in continuo cambiamento e pertanto mai definitivamente completato. Un organismo
è quindi un complesso coordinato e individualizzato di attività che sono
primariamente dirette ad ottenere ed assimilare sostanze dall’ambiente per
produrre altri sistemi simili (la prole) e proteggere il sistema stesso da
eventuali alterazioni dovute all’ambiente”.
Biologo e genetista all’Università di Modena e Reggio Emilia, dove studia le basi molecolari dell’evoluzione biologica con particolare riferimento alla citogenetica e alla simbiosi. Insegna genetica generale, molecolare e microbica nei corsi di laurea in biologia e biotecnologie. Ha pubblicato più di centosessanta articoli su riviste nazionali internazionali e tenuto numerose conferenze nelle scuole. Nel 2020 ha pubblicato per Zanichelli il libro Nove miliardi a tavola- Droni, big data e genomica per l’agricoltura 4.0. Coordina il progetto More Books dedicato alla pubblicazione di articoli e libri relativi alla teoria dell’evoluzione tra fine Ottocento e inizio Novecento in Italia.