Generare valore con la biodiversità: dal 19 al 22 maggio a Milano il secondo Forum Nazionale della Biodiversità

Il grande convegno scientifico si svolgerà dal 19 al 21 maggio all’Università degli Studi di Milano-Bicocca e si concluderà giovedì 22 maggio, in occasione della Giornata mondiale della biodiversità, in Triennale sede che ospiterà la mostra di cui NBFC è partner e co-curatore
Dal 19 al 22 maggio, si terrà a Milano il secondo Forum Nazionale della Biodiversità promosso dal National Biodiversity Future Centre (NBFC), uno dei cinque centri del MUR destinati alla ricerca di frontiera e il primo Centro nazionale di ricerca e innovazione dedicato alla biodiversità, istituito nel 2023 e finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza PNRR – Next Generation EU. Il Forum riunirà scienziate e scienziati, imprese, istituzioni e cittadini per raccontare, con dati, ricerche e azioni concrete, come la biodiversità sia la soluzione per il nostro futuro. Il grande convegno scientifico si svolgerà dal 19 al 21 maggio all’Università degli Studi di Milano-Bicocca e si concluderà giovedì 22 maggio, in occasione della Giornata mondiale della biodiversità, in Triennale sede che ospiterà la mostra di cui NBFC è partner e co-curatore.
Quest’anno il tema del Forum sarà il valore generato dai risultati scientifici in materia di biodiversità e dai processi di innovazione messi in atto dal Centro Nazionale della Biodiversità e dalle varie collaborazioni in questi anni. Gli obiettivi del Forum sono evidenziare gli impatti generati dal Centro in termini di conoscenza, formazione e innovazione nel campo della biodiversità, individuare gli strumenti più efficaci per generare e misurare il valore prodotto e definire strategie e azioni concrete a supporto del Paese, utili a lungo termine.
NBFC ha prodotto oltre 2000 pubblicazioni scientifiche congiunte, report e oltre 100 prototipi e device, prodotti concreti per la tutela della biodiversità. Il Forum presenterà i risultati di una grande comunità scientifica che si ritrova per fare rete e confrontarsi sugli impatti sul territorio del monitoraggio, della conservazione e del restauro della biodiversità.
Spazio anche agli aspetti giuridici legati alla biodiversità, a seguito del recente inserimento della tutela della biodiversità nella Costituzione italiana come valore per le giovani generazioni. I partecipanti si interrogheranno sulle normative e su quali obblighi e possibilità si hanno.
L’evento sarà inoltre l’occasione per presentare il gateway come risultato per la condivisione dei risultati prodotti dalle ricercatrici e dai ricercatori di NBFC.
«Il Forum nazionale della biodiversità rappresenta un’importante occasione di confronto sui temi ambientali. L’edizione di quest’anno, incentrata sul valore dei risultati scientifici, assume particolare rilievo per il trasferimento tecnologico, l’applicazione concreta delle conoscenze e la programmazione delle future attività di ricerca» dichiara la Presidente del CNR, Maria Chiara Carrozza. «In questo scenario, il Gateway sarà uno strumento strategico per accedere a finanziamenti europei e rafforzare il networking tra imprese, migliorandone la competitività. Il CNR, in qualità di coordinatore del National Biodiversity Future Centre (NBFC), intende proseguire questo percorso, ponendosi come promotore di nuove iniziative di follow-up che daranno continuità e sviluppo alle azioni del Centro nazionale».
«Il National Biodiversity Future Center rafforza ed estende, integrandola, la rete scientifica nazionale in materia di biodiversità, promuovendo, in un’ottica interdisciplinare, i legami scientifici a livello internazionale. In tale contesto, la ricerca scientifica legata alla biodiversità offre soluzioni innovative che possono aiutare a colmare quelle diseguaglianze spesso alla base dei conflitti mondiali. La diplomazia scientifica si sta dimostrando un mezzo straordinario per scambiare e condividere conoscenze e far prosperare relazioni positive» afferma Luigi Fiorentino, Presidente del National Biodiversity Future Center.
Ad aprire il Forum Nazionale della Biodiversità 2025, lunedì 19 maggio, saranno l’attore e drammaturgo Marco Paolini e il filosofo evoluzionista Telmo Pievani, sottolineando l’importanza di preservare la biodiversità. Paolini partendo dall’opera Atlante delle Rive – un’azione di teatro civile che racconta l’Italia attraverso i fiumi, le rive e le loro storie di resilienza all’impatto delle attività umane e ai cambiamenti climatici – metterà in luce il profondo legame tra ambiente, biodiversità e impegno sociale. Pievani, invece, parlerà della “trappola evolutiva” in cui l’uomo rischia di cadere, sollevando una domanda cruciale: saremo in grado di uscirne?
A seguire Massimo Labra e Alberto Di Minin, rispettivamente direttore scientifico e direttore innovazione di NBFC, illustreranno i traguardi raggiunti. In questi anni, il Centro oltre a produrre nuove conoscenze, sta formando una nuova generazione di scienziate e scienziati. Sono quasi 800 i giovani reclutati, in maggioranza donne (57%), che lavorano nel Centro insieme a oltre 1500 docenti, ricercatrici e ricercatori e imprese per conservare, monitorare, valorizzare la biodiversità. I giovani saranno il perno per molte imprese italiane e internazionali che hanno intrapreso una transizione sostenibile e digitale.
Alluvioni e incendi sono fenomeni sempre più frequenti. Ma è quindi possibile prevenire queste catastrofi naturali? E soprattutto, come reagisce la nostra biodiversità in questi contesti? Come possiamo prepararla a essere sempre più resiliente? È proprio su queste domande che sono chiamati a rispondere gli addetti ai lavori nel pomeriggio della prima giornata. Saranno mostrati strumenti adatti alla pianificazione di strategie, come il catalogo delle soluzioni ispirate alla natura (Nature Based Solutions), e diverse tecnologie all’avanguardia per il monitoraggio della biodiversità, per intervenire prima che sia compromessa.
Particolare rilievo sarà dato al mondo imprenditoriale, analizzando risultati e interventi concreti che hanno portato la biodiversità sul mercato identificando nuovi prodotti (alimenti, cosmetici), nuovi materiali sostenibili e nuovi processi industriali produttivi che sfruttano enzimi e molecole della biodiversità per realizzare produzioni a basso impatto ambientale. NBFC è anche attiva sul tema delle energie rinnovabili e sta progettando parchi fotovoltaici compatibili con la biodiversità.
Nella seconda giornata, martedì 20 maggio, dedicata alla conservazione della biodiversità si presenteranno circa 100 progetti che hanno coinvolto parchi, riserve e aree marine protette. Si terranno sessioni tematiche sulla citizen science (scienza partecipata). Si ascolteranno dalla viva voce dei protagonisti i racconti delle esperienze vissute sul campo durante la Biodiversity Sampling Week, la settimana dedicata al monitoraggio della biodiversità, appena conclusasi.
Tra gli ospiti del forum l’architetta americana Jeanne Gang che racconterà come i linguaggi della biodiversità e dell’architettura possano incontrarsi e fondersi. Nota per aver integrato natura e architettura nell’ampliamento dell’American Museum of Natural History di New York, ha trasformato il museo in uno spazio in cui la scienza è protagonista, capace così di attrarre un numero sempre crescente di visitatori.
Mercoledì 21 maggio sarà presentato il secondo Report Nazionale di NBFC sul restauro ecologico, un vademecum che elenca tecnologie, procedure e progettualità realizzate dal Centro – con il contributo di enti, comuni e cittadini – per ristabilire gli ecosistemi marini, riqualificare le aree costiere, le foreste, le zone periurbane abbandonate e per riportare gli impollinatori anche nelle città senza tralasciare i costi. Scienziate e scienziati hanno sviluppato tecnologie low cost per poter rendere il restauro un processo accessibile a tutti, ad esempio supporti per riportare le piante acquatiche nei nostri mari o coltivare grandi alberi senza usare torbe e substrati costosi.
Nel pomeriggio, ospite d’eccezione l’artista Michelangelo Pistoletto, candidato al Premio Nobel per la Pace 2025, che parlerà alle giovani ricercatrici e ricercatori del rapporto uomo-natura partendo dalla sua famosa opera il Terzo Paradiso. Questa installazione rappresenta la fusione tra il primo paradiso (in cui gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura) e il secondo paradiso (artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana, dalla scienza e dalla tecnologia). La fusione dà vita al Terzo Paradiso, la terza fase dell’umanità, nata dalla connessione equilibrata tra artificio e natura.
Comprendere le basi di questo sottile equilibrio è fondamentale per tutelare la biodiversità anche in contesti antropizzati come le città.
Durante il Forum, giovani scienziate e scienziati avranno l’opportunità di condividere le proprie ricerche attraverso brevi talk e poster. I contributi più meritevoli saranno premiati.
Giovedì 22 maggio, ci si sposta in Triennale per parlare della biodiversità come elemento utile a contrastare le diseguaglianze grazie anche al contributo della conoscenza e della ricerca scientifica. Seguirà la visita alla mostra A Journey Into Biodiversity Eight Forays on Planet Earth (Un viaggio nella biodiversità Otto stazioni sul pianeta Terra) – progetto parte della 24a Esposizione Internazionale Inequalities – curata da Telmo Pievani e alla presenza del presidente della Triennale e architetto, urbanista Stefano Boeri. La mostra affronta le disuguaglianze da una prospettiva evolutiva e si articola in otto “città” intese come comunità di specie – dai molluschi marini ai castori fino agli esseri umani – che costruiscono e trasformano il proprio habitat. Le otto stazioni, utilizzano diversi linguaggi: testi, grafiche, video, modelli, scenografie, paesaggi sonori. Il progetto è concepito come un esperimento pilota per promuovere allestimenti museali sostenibili, valorizzando il riuso di strutture espositive e l’utilizzo di materiali riciclati o naturali.
Tra gli ospiti internazionali saranno presenti il genetista e bioinformatico belga Frank Johannes, la biologa ed ecologa portoghese Helena Freitas e il biologo belga e dirigente scientifico al Centro Comune di Ricerca (JRC) della Commissione Europea Grégoire Dubois.
Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale: https://forumnbfc2025.it/
Fonte: Ufficio stampa NBFC