Tracciare gli spostamenti delle popolazioni mediterranee dell’Età del Ferro con la mappatura del DNA
Uno studio internazionale, coordinato dalla Sapienza, ha sequenziato 30 genomi di popolazioni antiche di Kerkouane (Tunisia), Sant’Imbenia (Sardegna) e Tarquinia (Italia centrale), per studiare la mobilità all’interno del Mediterraneo centrale. I risultati sono stati pubblicati su Nature Ecology & Evolution
“La possibilità di analizzare dati di siti limitrofi dell’età del Bronzo di Sardegna ed Italia centrale – spiega Michaela Lucci della Sapienza, uno dei primi co-autori della ricerca – ci ha permesso di avere una precisa indicazione sul modello del popolamento di queste due aree”.
Le informazioni sulle comunità nordafricane dell’Età del Ferro invece sono molto limitate. Finora non erano state condotte ricerche sul DNA antico a genoma intero nell’Africa nord-occidentale di questo periodo, nonostante la complessa storia della regione. Il materiale genetico mitocondriale di un individuo proveniente da Cartagine è l’unico dato esistente sul DNA antico della regione che ha permesso di ricostruire gli spostamenti in quell’area.
“L’ascendenza subsahariana che osserviamo a Kerkouane – dichiara Alfredo Coppa della Sapienza, senior author dell’articolo – può derivare da un contatto diretto o indiretto con le popolazioni nomadi del Sahara. L’Età del Ferro potrebbe essere stata un periodo chiave anche per il flusso genetico attraverso il Sahara, e questo sembra essere uno scenario di grande attualità”.
La ricerca è stata finanziata con fondi Sapienza (Internazionalizzazione), Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) DGDP UFF. VI, Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) via ISMEO – Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente”. Riferimenti: A genetic history of continuity and mobility in the Iron Age central Mediterranean – Hannah M. Moots, Margaret Antonio, Susanna Sawyer, Jeffrey P. Spence, Victoria Oberreiter, Clemens L. Weiß, Michaela Lucci, Yahia Mehdi Seddik Cherifi, Francesco La Pastina, Francesco Genchi, Elisa Praxmeier, Brina Zagorc, Olivia Cheronet, Kadir T. Özdoğan, Lea Demetz, Selma Amrani, Francesca Candilio, Daniela De Angelis, Gabriella Gasperetti, Daniel Fernandes, Ziyue Gao, Mounir Fantar, Alfredo Coppa, Jonathan K. Pritchard, & Ron Pinhasi – Nature Ecology & Evolution (2023) doi.org/10.1038/s41559-023-02143-4 Fonte: comunicato stampa Immagine: dettaglio dell’antica città di Kerkouane (Tunisia). Foto di Sami Mlouhi, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons