Un taglio alla reciprocità
I meccanismi rudimentali che garantiscono l’altruismo reciproco
Negli ultimi anni la letteratura sulla reciprocità ha prodotto un’ingombrante mole di evidenze, tanto da convincere anche gli scettici circa la presenza di questo comportamento in diversi lignaggi di primati. I benefici della reciprocità in termini di fitness possono mantenere comportamenti altruistici in una popolazione, a patto che gli individui si scambino i favori nel tempo. Ma spesso un favore viene ricambiato solo dopo un notevole scarto temporale, raramente entro poche ore. Sembrerebbe naturale, dunque, assumere che la reciprocità richieda capacità di memoria e calcolo a lungo termine. A questo punto le opzioni sono due: o tutte le specie di primati in cui si osserva l’altruismo reciproco sono capaci di tale sforzo cognitivo, oppure quell’assunzione è sbagliata.
Osservare la cornice temporale della reciprocità ha indotto Schino e Aureli (2009) a proporre che un meccanismo più basilare – la traccia emotiva dei favori ricevuti – può spiegare molti degli scambi che avvengono nel corso di mesi o anni. Un articolo di opinione appena pubblicato su Frontiers in Psychology fornisce supporto a questa ipotesi di emotional bookkeeping descrivendone i meccanismi neuroendocrini e di sviluppo. Il pezzo offre inoltre una sintesi degli studi comportamentali, compresi quelli sui bambini, che mettono in dubbio l’idea che il ragionamento o l’aspettativa delle ricompense possano da soli rendere conto della reciprocità, positiva o negativa che sia. Perfino la reciprocità diretta a terze parti, suggerisce l’articolo, sembra essere motivata dagli stessi elementari meccanismi emotivi.
Questo rasoio di Occam permette di escludere assunzioni non necessarie e fornire spiegazioni più semplici a fenomeni psicologici ed evolutivi che appaiono a prima vista complessi.
Riferimenti:
Berra, I. (2014). An evolutionary Ockham’s razor to reciprocity. Frontiers in Psychology 5:1258. doi:10.3389/fpsyg.2014.01258
Schino, G., Aureli, F. (2009). Reciprocal altruism in primates: partner choice, cognition and emotions. Advances in the Study of Behavior 39, 45-69. doi:10.1016/S0065-3454(09)39002-6