Connessioni siberiane
Il genoma di un individuo risalente al Paleolitico Superiore dimostra l’esistenza di un legame diretto tra le popolazioni che abitavano la zona del Lago Baikal, in Siberia, e la stirpe dei nativi americani non artici
Read moreIl genoma di un individuo risalente al Paleolitico Superiore dimostra l’esistenza di un legame diretto tra le popolazioni che abitavano la zona del Lago Baikal, in Siberia, e la stirpe dei nativi americani non artici
Read moreGrazie ai modelli virtuali del cervello di Australopithecus afarensis i paleoantropologi danno nuove risposte a questioni ancora controverse sull’evoluzione dell’apprendimento
Read moreLo studio sulla struttura interna delle ossa provenienti dalle grotte di Sterkfontain, in Sudafrica, rivela nuove informazioni che sfidano la visione attualmente prevalente della transizione diretta verso il bipedismo all’interno del clade degli ominini
Read moreDai siti archeologici di Gona in Etiopia, il ritrovamento di artefatti attribuiti a due distinte tecnologie preistoriche, associati a crani fossili di individui di Homo erectus, gettano nuova luce sulla flessibilità culturale e comportamentale dei nostri antenati Ominini africani
Read moreL’organismo, un parassita obbligato del salmone, ha perso il suo DNA mitocondriale e di conseguenza la capacità di utilizzare ossigeno per la respirazione cellulare caratteristica degli eucarioti
Read moreUno studio sui coleotteri rivela come la comparsa di alcuni tratti morfologici innovativi dal punto di vista evolutivo, come le corna protoraciche di alcuni coleotteri, abbiano origine a partire da tessuti omologhi preesistenti per azione di network genetici altamente conservati, come quelli che presiedono allo sviluppo delle ali
Read moreQuella rinvenuta nella grotta calcarea di Leang Bulu’, in Indonesia, potrebbe essere una delle prime testimonianze di scene di caccia nell’arte preistorica nonché la più antica opera di arte figurativa finora nota al mondo
Read moreIn natura i predatori in movimento inducono risposte comportamentali adeguate da parte delle potenziali prede. Uno studio sui pulcini dimostra che tipici comportamenti anti-predatori come il “freezing” e la fuga, sono risposte indotte da stimoli visivi in movimento che non necessitano di apprendimento
Read moreUno studio internazionale conferma che nel corredo genetico dei Melanesiani sono presenti tratti di DNA associati ai geni tipici dei Neanderthal e dei Denisova. Tali elementi genomici, acquisiti grazie all’ibridazione, sarebbero stati essenziali per il successo adattativo di Homo sapiens nel complesso ambiente insulare dell’Oceania
Read moreGrazie all’editing genomico, è stato ricostruito a livello molecolare il percorso evolutivo che determina la resistenza alle tossine nella farfalla monarca, rivelando che l’ordine con cui le mutazioni sono comparse durante l’evoluzione suggerisce un “cammino” adattativo obbligato
Read moreAltamente conservata nel DNA delle popolazioni dell’Oceania, è una variante genica riscontrata nell’uomo di Denisova che implementa l’efficienza del sistema immunitario determinando una risposta più efficace nei confronti delle infezioni
Read moreIl ritrovamento di un femore fossile in Crimea mostra che un uccello gigante simile allo struzzo era parte integrante della fauna dell’est Europa, dove giunge insieme ai grandi mammiferi carnivori e alle specie del genere Homo attraverso il corridoio a sud del Caucaso e dall’Anatolia
Read moreL’analisi genomica ha confermato sperimentalmente che l’azione dell’uomo può indurre rapidi cambiamenti evolutivi nelle specie animali attraverso meccanismi genetici fino ad oggi sconosciuti
Read moreLa scoperta del cranio di uno tra i più antichi membri del genere Australopithecus, oltre a fornire la prima morfologia cranio-facciale completa del suo genere, suggerirebbe nuove implicazioni evolutive tra le specie progenitrici del genere Homo
Read moreDa un’analisi di oltre diecimila pubblicazioni scientifiche sulle risposte adattative ai cambiamenti del clima emerge un dato preoccupante: sebbene gli animali rispondano ai cambiamenti, l’adattamento “non tiene il passo” con la mutevolezza del clima. Questo aspetto, che riguarda le specie più comuni, potrebbe rivelarsi critico per le specie a rischio estinzione
Read more