Sotheby’s vende un raro manoscritto firmato di Charles Darwin: base d’asta 500.000 dollari
Nel documento Charles Darwin ha trascritto un passaggio dell’Origine delle specie in cui riassume e difende la sua teoria. In vendita anche altri cimeli.
L’oggetto in vendita è un manoscritto di Charles Darwin, ma è molto particolare per due motivi. Il primo: è un passo dell’Origine delle specie dove Darwin riassume la teoria della selezione naturale e la difende. Il secondo è che porta in calce la sua firma.
Come spiega Darwin Online, il documento è nato su esplicita richiesta del redattore Hermann Kindt che lo voleva riprodurre sulla sua rivista L’autograph cosmopolite (The autographic mirror), specializzata in facsimili di documenti originali autografati da persone famose. Il redattore chiese di trascrivere un passaggio dell’Origine e di firmarlo. Dobbiamo immaginare che lo scienziato, sapendo che sarebbe stato pubblicato sulla rivista, non lo scelse con leggerezza. Secondo la casa d’aste, queste poche righe rappresentano la “dichiarazione definitiva” di Charles Darwin. Il numero della rivista non è mai stato trovato tra le carte di Darwin, ma era stato conservato il documento l’originale.
La base d’asta è 500.000 dollari, 484.000 euro, ma il prezzo finale potrebbe superare il milione. Lo sapremo il 9 dicembre, alla chiusura delle offerte.
Aggiornamento 14/12/2022: Il manoscritto è stato venduto per 882.000 dollari, ha annunciato Sotheby.
#AuctionUpdate: The most significant autograph manuscript from Charles Darwin to ever come to auction— which contains Darwin's definitive summation of his theory of natural selection— sells for $882,000 at #SothebysNewYork and sets a new auction record for a Darwin manuscript. pic.twitter.com/MzjHEO8HCW
— Sotheby's (@Sothebys) December 9, 2022
I have now recapitulated the chief facts and considerations, which have thoroughly convinced me that species have been modified, during a long course of descent, by the preservation or the natural selection of many successive slight favourable variations. I cannot believe that a false theory would explain, as it seems to me that the theory of natural selection does explain, the several large classes of facts above specified. It is no valid objection that science as yet throws no light on the far higher problem of the essence or origin of life. Who can explain what is the essence of the attraction of gravity? No one now objects to following out the results consequent on this unknown element of attraction; notwithstanding that Leibnitz formerly accused Newton of introducing ‘occult qualities and miracles into philosophy.’
CHARLES DARWIN
Ormai ho ricapitolato i fatti e le considerazioni principali che mi convinsero profondamente che le specie sono state modificate, nel lungo corso delle generazioni, per mezzo della preservazione o della elezione naturale di molte variazioni favorevoli, piccole e successive.
Non posso credere che una teoria falsa valga a spiegare le diverse grandi classi di fatti che abbiamo specificati superiormente, come può farsi, a mio avviso, colla teoria dell’elezione naturale. Non si può opporre l’obbiezione che la scienza nello stato attuale non getta alcuna luce sul problema assai più elevato dell’essenza o dell’origine della vita. Chi giungerà a scoprire quale sia l’essenza dell’attrazione di gravità? Ma non vi ha alcuno che non accetti i risultati che emergono da codesto ignoto elemento dell’attrazione; non ostante che Leibnitz accusasse Newton di introdurre «nella filosofia, delle «qualità occulte e dei miracoli.»
Questo però non ha molto senso. L’editor di L’Autographe cosmopolite aveva specificato a Darwin le misure e il tipo di carta da utilizzare, e non si capisce per quale motivo avrebbe dovuto privarsi di una pagina di bozze che aveva conservato dal 1859 quando poteva semplicemente ricopiare comodamente il testo dalla terza edizione. Per quanto riguarda il numero 245 (qui una foto in alta risoluzione), Sotheby’s ora afferma che non sappiamo chi l’abbia scritto: nel facsimile pubblicato infatti non appare. Si legge invece in basso a sinistra, sia nell’originale che nel facsimile p 514 3dEdit of “Origin”, ma la grafia è della figlia di Darwin Henrietta Emma Litchfield.
Il numero 262, in alto al centro, presente solo nel facsimile (qui una foto in alta risoluzione), indica che si tratta del 262esimo autografo pubblicato.
Nel video seguente John Van Wyhe, che abbiamo intervistato di recente, commenta il documento.
Oltre alla pagina sopradescritta, sono al momento in asta da Sotheby’s altri frammenti darwiniani. Eccoli:
Darwin, Charles | The “most important single work in science”. Stimata 3-400.000 dollari, è una prima edizione che contiene annotazioni a margine dell’epoca dove un lettore, a noi sconosciuto, confuta l’affermazione di Darwin secondo cui i gatti con gli occhi blu sono sempre sordi, riportando un esempio personale. Nelle successive edizioni Darwin avrebbe corretto più volte quella frase.
Darwin, Charles and Alfred Russel Wallace | Darwin announce the theory of natural selection. Stimato 250-350.000 dollari, si tratta di una copia pubblicazione su Proceedings of the Linnean Society che annuncia al mondo la teoria della selezione naturale con contributi di Darwin e Alfred Russel Wallace, che la svilupparono indipendentemente. I manoscritti erano stati letti ai membri della società il primo luglio dello stesso anno.
Darwin, Charles | A fine series of letters on tailless dogs and rare carnivorous plants. Stimate 30-40.000 dollari, sono 13 pagine di lettere inviate da Darwin a William Chester Tait, un giovane botanico dilettante che viveva in Portogallo. Le lettere parlano di cani senza coda e piante carnivore.
È vero un peccato che pagine e documenti così preziosi e unici siano dispersi e alla fine privatizzati invece che conservati e messi a disposizione degli studiosi e del pubblico. Documenti così prestigiosi potrebbero essere un volano di rilancio e affermazione del ruolo dei musei come depositari del sapere universale e strumenti di divulgazione del sapere stesso. Assistiamo quindi impotenti all’asta, nella vana speranza che tali documenti rimangano invenduti. Ci consola però sapere che grazie a progetti come Darwin Online il patrimonio degli scritti darwiniani, compresi quelli nelle collezioni private, è stato interamente digitalizzato.
Immagine: Sotheby’s