Darwin Day 2018 al MUSE: Forma e funzione in evoluzione

darwin verde

Anche quest’anno il MUSE celebra l’evoluzione e, per una giornata intera, vi invita a osservare la natura esposta nelle proprie sale, e non solo, con gli occhi del grande naturalista Charles Darwin, padre della teoria evolutiva.

Becchi piatti oppure sottili e appuntiti, occhi multipli, composti o addirittura falsi, ma anche foglie che ingannano e trappole mortali; da sempre l’uomo si è interrogato sul significato e il funzionamento delle bizzarre forme che caratterizzano animali e piante. Grazie alla spiegazione darwiniana e alle sorprendenti scoperte che si sono succedute nell’ultimo secolo, oggi abbiamo gli strumenti per rispondere ad alcuni dei più profondi interrogativi sulla meravigliosa diversità della vita che ci circonda.

Come ogni anno, il 12 febbraio, in occasione del compleanno di Charles Darwin, il MUSE celebra l’inarrestabile forza creatrice della natura, l’evoluzione, svelando a tutti i significati di forma e funzione.

Dalle 14.00 alle 18.00 il museo aprirà con tariffa ridotta (3,00 euro) e sarà arricchito da sei corner tematici, ricchi di reperti e suggestioni per osservare la natura con gli occhi del grande naturalista e padre della teoria evolutiva. Alle 18.00 concluderà la giornata la conferenza “La teoria dell’evoluzione nel mondo vegetale” un dialogo su come l’osservazione delle piante abbia orientato il pensiero di Darwin e su quanto evoluzione e selezione naturale (e artificiale) si possano osservare in molte piante di uso comune. Con Lorenzo Peruzzi, direttore dell’Orto Botanico di Pisa (il più antico del mondo per data di fondazione) e Costantino Bonomi, conservatore di botanica del Muse.

Corner e attività

Sei i corner scientifici che animeranno il museo: Ricostruire la vita del passato, uno spazio per leggere i fossili per ricostruire abitudini e comportamenti di specie scomparse; Piedi che camminano, mani che afferrano, un corner dove effettuare piccoli esperimenti da primati; Trappole e inganni, per scoprire le astuzie delle piante carnivore; Colorati, ma non a caso, uno sguardo sulle straordinarie colorazioni dei pesci marini e sul loro significato; Non solo volo, sorprendenti adattamenti tra gli uccelli per volare, ma non solo e infine Zoottica, il mondo visto dagli insetti, ocelli e occhi per scoprire come vedono gli insetti.

Tra le attivitàNei panni di…” (per bimbi 5 – 10 anni), un simpatico momento di coinvolgimento per i più piccini. Alcuni travestimenti, molto realistici e prodotti appositamente per il MUSE, consentiranno di trasformarsi in animali del bosco e scoprire le loro caratteristiche.

DiDiquiz (per tutti), una gara di velocità e cultura naturalistica che si terrà presso la sfera della NOAA con la tecnologia kahoot. Utilizzando il proprio smartphone sarà possibile rispondere a una serie di quesiti a risposta multipla a tema “Forma e funzione”, vince il più veloce e preparato.

Per chi vuole rileggere in ottica evolutiva le gallerie espositive del MUSE, infine, vengono proposte alle 14.30 e 16.00 alcune visite guidate ad hoc dal titolo “Alla ricerca di forme e funzioni”.

Tutte le attività sono gratuite, tranne le visite guidate, che si svolgono su prenotazione (3,00 euro).

 

La conferenza

“La teoria dell’evoluzione nel mondo vegetale”, ore 18.00, sala conferenze del MUSE

Per elaborare la teoria dell’evoluzione per selezione naturale, Darwin condusse le sue prime osservazioni sulle piante, in particolare su quelle coltivate, su quelle carnivore e sulle interazioni tra le orchidee e gli impollinatori. Si può senza dubbio affermare che il mondo vegetale ebbe una grossa influenza nell’orientare i suoi studi e funse da laboratorio vivente per testare la bontà della sua teoria.

Lorenzo Peruzzi, direttore dell’Orto Botanico di Pisa (il più antico del mondo per data di fondazione) e Costantino Bonomi, conservatore di botanica del Muse, dialogheranno su come le piante orientarono il pensiero di Darwin e su come evoluzione e selezione naturale e artificiale si possano osservare in molte piante di uso comune.

Fonte: comunicato stampa MUSE