Il 18 ottobre torna Fesav, il Festival della Scienza Alto Vicentino (edizione 2024)
Tutto è pronto per la settima edizione del Festival della Scienza Alto Vicentino (FESAV), con ospiti di rilievo del mondo scientifico che affronteranno diverse tematiche, dalla botanica al mondo animale, dalla fisica e lo spazio alla sostenibilità
Al via la settima edizione del Festival che unisce l’Alto Vicentino e l’Alto Vicentino al mondo.
Biosphaera s.c.s., col patrocinio del Comune di Schio e la collaborazione del Distretto della Scienza e Tecnologia è lieta di presentare la settima edizione del Festival della Scienza dell’Alto Vicentino, che andrà in scena dal 18 al 27 Ottobre 2024.
L’evento, diventato ormai uno degli appuntamenti più importanti e attesi del territorio, si arricchisce quest’anno di nuove collaborazioni e si espande oltre i confini scledensi, coinvolgendo attivamente i Comuni di Marano Vicentino, Thiene e, per la prima volta, Valdagno.
L’obiettivo è offrire alla comunità uno spazio di dialogo e riflessione sui temi della scienza, dell’innovazione, delle nuove scoperte e della sostenibilità, rafforzando il legame tra cultura e mondo produttivo locale.
Fra le partnership che anche quest’anno sostengono il Festival spiccano numerose realtà locali e nazionali, da INFN al Dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona, dal National Biodiversity Future Center al CICAP fino a Confindustria, Confimi – Apindustria e molte altre.
Si conferma anche quest’anno la collaborazione con Libreria Il Colore del grano, che proporrà un’ampia selezione di libri scientifici per tutte le età a disposizione presso lo Spazio Shed nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 ottobre 2024.
Per la prima volta è presente Rai Radio3 come media partner, che racconterà il Festival durante la trasmissione Radio3 Scienza: uno dei canali nazionali più importanti nel mondo della divulgazione scientifica. Questa collaborazione contribuirà a far conoscere il Festival a livello nazionale, permettendo di raggiungere un pubblico ancora più ampio.
Il Festival inaugura da quest’anno anche un nuovo simbolo, il gatto, che lo accompagnerà da qui in avanti rinnovandosi a ogni edizione: “Abbiamo attinto dai molteplici significati correlati al celebre paradosso del gatto di Schrödinger, per proporre un nuovo elemento che da un lato rifletta le incertezze e le opportunità del futuro, tra sfide energetiche, crisi climatica e interazioni tra natura e società, dall’altro richiami con ironia le caratteristiche, reali o percepite, dell’essere abitanti del territorio vicentino” afferma il Direttore del Festival, Michele Ferretto.
“L’espansione del Festival oltre i confini di Schio rappresenta un passo fondamentale per contribuire alla crescita culturale del territorio e per rafforzare la collaborazione tra i Comuni dell’Alto Vicentino” ha affermato Marco Gianesini, Assessore alla Cultura del Comune di Schio. “Iniziative come questa diventano occasioni importanti anche per valorizzare il tessuto produttivo locale, permettendo alle aziende di farsi conoscere in un contesto di dialogo e di partecipazione”.
EVENTI DI RILIEVO E OSPITI D’ECCELLENZA
Il Festival 2024, sulla scia delle edizioni precedenti, offre un programma di alto livello, con la partecipazione di ospiti illustri che tratteranno tematiche scientifiche attraverso l’utilizzo di diversi linguaggi comunicativi:
Paolo Nespoli, astronauta di fama internazionale, e Luigi Bignami, divulgatore e giornalista scientifico, offriranno uno sguardo unico sul futuro dell’esplorazione spaziale: dalle esperienze sulla Stazione Spaziale Internazionale alle sfide tecnologiche e scientifiche che ci attendono, per stimolare il pubblico a guardare oltre i confini del nostro pianeta.
Silvia Bencivelli e Roberta Fulci, entrambe giornaliste scientifiche e divulgatrici, presenteranno le loro ultime pubblicazioni, in un dialogo dove verranno raccontati episodi di medicina spericolata e indagini sulla percezione del dolore.
Giorgio Manzi, paleoantropologo e docente universitario, accompagnerà i partecipanti alla scoperta delle origini dell’umanità, partendo dal ritrovamento di Lucy avvenuto cinquant’anni fa, in un affascinante racconto del passato che permetterà di comprendere meglio chi siamo e da dove veniamo.
Vincenzo Venuto, biologo, divulgatore e conduttore televisivo, racconterà le sue esperienze vissute durante i numerosi viaggi illustrando l’importanza della conservazione degli ecosistemi e il legame profondo che gli esseri umani hanno con l’ambiente.
Maurizio Casiraghi, zoologo dell’Università degli Studi di Milano, tratterà il tema della grave crisi della biodiversità nel mondo, nell’ambito di quella che già da molti anni viene definita la sesta estinzione di massa.
Matteo Ward, co-fondatore di WRÅD e divulgatore vicentino, farà riflettere il pubblico sugli impatti sociali, ambientali ed economici della fast-fashion e sulla necessità del cambio di paradigma dei sistemi produttivi mondiali.
TANTI I TEMI TRATTATI
Tra i numerosi interventi in programma, si evidenziano tre focus importanti:
L’energia del futuro (o il futuro dell’energia) che verrà affrontata in un’ottica di rispetto ambientale e di scelte strategiche a lungo termine. L’obiettivo è trovare fonti di energia pulite, duratura e sicura che possano aiutare a mitigare la crisi climatica e a rispettare gli obiettivi di decarbonizzazione previsti dal Green Deal europeo, sostenendo allo stesso tempo la ricerca di autonomia energetica nazionale: tra queste, una delle possibili opzioni rappresentata dalla fusione nucleare, sarà trattata in modo specifico con alcuni eventi dedicati.
Ci sarà spazio anche per l’ampio tema del rapporto tra società, ambiente e spazi naturali e degli impatti delle nostre scelte, con interventi dedicati alla crisi della biodiversità (con i relativi programmi strategici europei, come la Nature Restoration Law), alla sostenibilità ambientale nelle produzioni industriali, al Life Cycle Assessment (LCA), allo spreco alimentare e a uno sguardo sull’abitare le terre di mezzo: il macro tema della sostenibilità caratterizza quindi l’intero festival e ne costituisce la spina dorsale.
I giovani sono il motore di un festival che intende parlare soprattutto a loro: ci sarà spazio per appuntamenti di orientamento dedicati alle scuole (Amalia ed Elvina Ercoli-Finzi, Piera Levi Montalcini incontrano i ragazzi delle scuole secondarie) e matinée (con Zelda Teatro) e, nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 ottobre a Schio, moltissimi laboratori, spettacoli teatrali, escape room, presentazioni di libri (con Editoriale Scienza e Salani Editore) visite guidate al planetario e tanto altro. Spazio anche a giovani eccellenze (esempi del cosiddetto “rientro dei cervelli”) e alla comunicazione di grandi aziende locali impegnate nella ricerca di menti innovative da inserire nei propri organici.
SEZIONI SPECIALI E NUOVE INIZIATIVE
Durante il Festival sarà proposta anche una serie di appuntamenti speciali, con nuove iniziative e graditi ritorni:
Spazio Scuole: l’Hackathon Soundiversity rappresenta una delle grandi novità di quest’anno. Un appuntamento per coinvolgere gli studenti delle scuole superiori, ai quali verrà chiesto di affrontare una sfida e di proporre delle soluzioni innovative legate ai temi della perdita di biodiversità. L’evento sarà un’occasione per le nuove generazioni di interfacciarsi con il mondo imprenditoriale, coinvolto nell’ideazione della proposta.
Escape Room: le escape room proposte da INFN di Padova offriranno un’esperienza interattiva per stimolare la creatività e le competenze di problem-solving, unendo divertimento e apprendimento in un ambiente stimolante.
Festival dei Musei: dopo sette anni, torna al FESAV il grande Festival dei Musei dell’Altovicentino, un evento nell’evento che mira a valorizzare il patrimonio culturale della Regione, attraverso attività e laboratori che permettano ai visitatori di scoprire la storia, l’arte e la scienza del nostro territorio.
Intervento musicale di Max Casacci: il Festival si arricchisce quest’anno del concerto di Max Casacci, musicista e fondatore dei Subsonica. Attraverso l’utilizzo di suoni naturali e sintetizzati, Casacci offrirà un’esperienza unica che coniuga arte e scienza, mostrando come la musica possa raccontare il mondo naturale e la sua complessità.
UNA MANIFESTAZIONE DI COLLABORAZIONE E CRESCITA
La realizzazione del Festival è il risultato di una sinergia tra istituzioni, aziende e cittadini, che mira a promuovere l’apprendimento e la divulgazione scientifica in una cornice di partecipazione collettiva. Il Festival rappresenta una preziosa occasione per valorizzare il tessuto produttivo locale e offrire alle imprese un palcoscenico su cui raccontare le proprie esperienze e iniziative.
L’evento ideato e organizzato da Biosphaera s.c.s. con la collaborazione del Distretto della Scienza e Tecnologia e con il sostegno del Comune di Schio con il Bando Cultura 2024 si presenta, dunque, come un punto di incontro tra scienza, cultura e mondo imprenditoriale. Dieci giorni di incontri, esplorazioni e scoperte, dedicati a tutti coloro che desiderano conoscere e far parte del cambiamento.
Vi invitiamo a partecipare e a scoprire insieme le meraviglie della scienza, della cultura e dell’innovazione nel cuore delle nostre valli.
Il programma definitivo e tutte le informazioni sono presenti sul sito www.fesav.it
Fonte: comunicato stampa Biosphaera s.c.s.