Il maschio è inutile

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Nel suo nuovo libro, scritto in collaborazione con Federico Taddia, Telmo Pievani descrive ironicamente il ruolo (evolutivo) del maschio



Titolo: Il maschio è inutile. Un saggio quasi filosofico 
Autor: Pievani Telmo, Taddia Federico 
Prezzo: € 15,00
Anno di pubblicazione: 2014
Pagine: 149 
Editore: Rizzoli 



GLI UOMINI NON SONO SEMPLICEMENTE IN CRISI. SONO IN VIA D’ESTINZIONE. Un filosofo della scienza e un giornalista raccontano le evoluzioni del maschio. Per scoprire come l’uomo di oggi possa sopravvivere al tempo, alle donne e a se stesso. 
Non è più tempo di certezze. Nel Pleistocene i maschi facevano i maschi e le femmine facevano le femmine, o almeno così ci hanno raccontato. Adesso è tutto più complicato e si affaccia il sospetto che, in natura, il sesso debole sia quello maschile. In alcuni pesci, i maschi sono diventati “nani parassiti”: la loro funzione è solo quella di contribuire alla fecondazione in cambio di cibo. In altri, il maschio si è trasformato in un’appendice penzolante dal corpaccione della femmina: un mero serbatoio di spermatozoi. Neanche in un fanta-horror femminista si sarebbero spinti a tanto. In altri casi ancora, le femmine fanno tutto da sole o cambiano sesso all’occorrenza. I maschi, dal canto loro, si ammazzano di fatica per farsi scegliere dalle femmine. Non va tanto bene nemmeno per noi mammiferi: il sesso è costoso, anche se ci regala piacere e sempre nuova diversità. Pare addirittura che i cromosomi maschili siano più instabili, in decadimento. Il maschio si sta estinguendo e fra non molto persino le femmine di primati troveranno soluzioni alternative per far proseguire comunque l’evoluzione. Forse anche per questo il maschio è sempre più nervoso: sente che gli manca il terreno sotto i piedi. La natura ci sta dicendo qualcosa che riguarda anche noi, e poco male: il mondo trabocca di inutilità e gli uomini rientreranno a buon titolo nella categoria del superfluo. A meno che non smettano di fare i maschi da cartolina, come gli uomini teneri e sorprendenti raccontati qui. Un libro brillante e insolito che va alle radici – evolutive – del problema, e un’analisi della cultura contemporanea in cui scienza e satira sociale si fondono per raccontarci con ironia qualche scampolo di realtà.
TELMO PIEVANI 
filosofo ed evoluzionista, ricopre la prima cattedra italiana di Filosofia delle Scienze Biologiche presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova. Tra i suoi libri Creazione senza Dio (2006), La vita inaspettata (2011) ed Evoluti e abbandonati (2014). Collabora con “Il Corriere della Sera”, “Le Scienze” e “Micromega”. 
FEDERICO TADDIA
giornalista e autore televisivo, conduce Nautilus su Rai Scuola e L’altra Europa su Radio24. Scrive regolarmente per il quotidiano “La Stampa”, collabora ai testi di Fiorello e, prima a Ballarò e ora a diMartedì, fa parte della squadra di Giovanni Floris. Per Rizzoli ha scritto Nove vite come i gatti con Margherita Hack