Le scornate del triceratopo Big John
Le grandi corna del Triceratopo non erano solo strumento di difesa, ma anche un’arma per scontri intraspecifici. Lo dimostra una ricerca tutta italiana.
Il Triceratopo Big John
Il triceratopo, Triceratops horridus, è uno dei dinosauri più noti e amati dal pubblico. Vissuti a fine Cretaceo, i triceratopi hanno convissuto insieme ad altre grandi star del mondo dei dinosauri, i tirannosauri, e sono state anche trovate tracce fossili dei loro scontri. È naturale, quindi, pensare alle loro grandi corna come a strumenti di difesa, ma servivano solo a quello? Basta guardare gli attuali mammiferi dotati di corna per vedere come queste vengano usate non solo per difendersi dai predatori, ma anche come arma in combattimenti intraspecifici. L’ipotesi che che le corna del triceratopo avessero anche questa funzione esiste da parecchio (e Pikaia ne ha già parlato qua), ma dimostrarlo è difficile.
Antiche ferite
Il focus dello studio è stato un’apertura, chiamata “finestra”, nello scudo osseo di Big John. Questa finestra perfora da parte a parte l’osso squamosale destro, e ha vagamente la forma di una serratura. Non si tratta di una particolarità insolita, le “finestre” sono già documentate nelle ossa squamosali dei Chasmosaurinae, la sottofamiglia cui appartiene Triceratops.
Lesione e guarigione
La ricerca non solo ha dimostrato la presenza di combattimenti intraspecifici tra i Triceratopi, ma si è avventurata anche nei meccanismi fisiologici e cellulari di guarigione nei dinosauri. Un ambito questo ancora molto poco conosciuto, ma che dai risultati di questo studio parrebbe molto simile a quello dei mammiferi.
Dopo la laurea magistrale in Quaternario, Preistoria e Archeologia, conseguita presso l’Università di Ferrara, si iscrive al master in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della Scienza, grazie al quale inizia a collaborare con Pikaia. Con l’intenzione di continuare la divulgazione della scienza, in particolare della paleontologia, ha partecipato alla fondazione dell’associazione La Lampada delle Scienze.