L’uccello “bruco”

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I nidiacei di una specie di uccello amazzonica eludono i predatori comportandosi come dei bruchi velenosi

Il mimetismo “Batesiano”, proposto nel 1863 dal naturalista britannico Henry Walter Bates, prevede che una specie animale evolva una somiglianza morfologica con una specie tossica o pericolosa presente nel suo stesso habitat, così da indurre il predatore in errore e ridurre il rischio di essere predati. In un recente studio pubblicato dalla rivista The American Naturalist, gli autori descrivono un probabile caso di mimetismo “Batesiano” nei nidiacei di Laniocera hypopyrra, un piccolo passeriforme tropicale particolarmente esposto a predatori, supportando la precedente ipotesi di D’Horta e collaboratori

Mentre l’adulto di Laniocera hypopyrra presenta una colorazione del piumaggio di un grigio scuro, i nidiacei sono colorati di un bel arancio vivo e presentano un piumaggio somigliante a peluria; inoltre, se disturbati, si muovono strisciando come un bruco (video). L’insieme di queste caratteristiche morfologiche e comportamentali denota una sorprendente somiglianza con i pelosi e urticanti bruchi di una specie di farfalla, appartenente alla famiglia Megalopygidae, presente nello stesso habitat di Laniocera hypopyrra. Se confermato con ulteriori studi sui vantaggi adattativi di questa somiglianza, Laniocera hypopyrrarappresenterebbe il primo caso descritto di mimetismo “Batesiano” in nidiacei di una specie di uccello. 

David Costantini