Pensare e spiegare la scienza: Telmo Pievani al Videopodcast dei Dialoghi di Pandora Rivista
Una lunga intervista a Telmo Pievani per il videopodcast Dialoghi di Pandora offre una riflessione sulla filosofia della scienza e sulla necessità di una comunicazione scientifica efficace
Poche settimane fa, Telmo Pievani è stato intervistato da Giacomo Bottos, direttore della rivista culturale Pandora per la serie di videopodcast Dialoghi di Pandora. L’intervista, disponibile su YouTube, ha toccato diversi temi, offrendo una panoramica sul percorso professionale di Pievani, le sue riflessioni filosofiche, e l’importanza della comunicazione scientifica.
Durante l’intervista, Pievani ha discusso delle sue origini accademiche, fortemente influenzate da Giulio Giorello e Ludovico Geymonat. Ha inizialmente intrapreso un percorso tradizionale nella filosofia della fisica, ma è stato poi attratto dalla biologia evolutiva. Il suo interesse si è focalizzato sulle domande relative al cambiamento evolutivo e alla complessità degli organismi.
Le domande centrali che hanno guidato la carriera di Pievani riguardano la natura del cambiamento, il ruolo della selezione naturale, e la relazione tra micro e macroevoluzione. Criticando il riduzionismo di Richard Dawkins, Pievani sostiene un approccio sistemico, ritenendo che l’evoluzione avvenga a diversi livelli e non possa essere completamente spiegata solo a livello genetico.
Nell’intervista Pievani ha enfatizzato l’importanza della comunicazione scientifica, raccontando la sua esperienza all’American Museum of Natural History di New York, dove era prassi comune per i ricercatori comunicare i loro risultati al pubblico. In Italia, la comunicazione scientifica ha visto una crescita significativa negli ultimi 25 anni, con l’istituzione della “terza missione” nelle università, che include l’interazione con la società.
La comunicazione scientifica affronta numerose difficoltà, tra cui fraintendimenti e semplificazioni eccessive, come evidenziato durante la pandemia di COVID-19. Pievani ha sottolineato la necessità di spiegare il consenso scientifico e la complessità del metodo scientifico senza apparire dogmatici, e di mantenere un equilibrio tra autorità scientifica e accessibilità.
Pievani consiglia umiltà e l’evitare un atteggiamento paternalistico. Suggerisce di mettersi sempre nei panni degli interlocutori e di spiegare il metodo scientifico in modo comprensibile e accessibile. Ritiene fondamentale che il lavoro del filosofo della scienza sia utile e significativo anche per gli scienziati, contribuendo in modo tangibile alla loro comprensione e alla loro ricerca.