L’impatto dell’urbanizzazione sull’evoluzione

La costruzione di città sempre più imponenti condiziona i processi evolutivi? Uno studio tira le somme dei principali studi sulla relazione tra urbanizzazione ed evoluzione biologica
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Read moreI risultati di un recente studio genetico mostrano le conseguenze deleterie sul genoma del cane dovute a fenomeni come l’addomesticazione e la selezione artificiale
Read moreUn violento sisma avvenuto in Alaska nel 1964 ha portato alla formazione di nuovi ambienti d’acqua dolce su alcune isole al largo di questo stato americano: lo scenario di episodi paralleli di rapida evoluzione di alcuni piccoli pesci
Read moreNonostante un lento declino demografico che dura da molto tempo, la bassa presenza di varianti genetiche deleterie all’interno del genoma dei gorilla di montagna potrebbe contribuire a salvarli dall’estinzione
Read moreIl tilacino o lupo marsupiale della Tasmania (Thylacinus cynocephalus) è stato un carnivoro marsupiale che viveva in Australia e Tasmania. Questo predatore si estinse negli anni ’30 del secolo scorso a causa sia della feroce competizione con i dingo, che li eliminarono dall’isola principale, sia dell’incessante caccia da parte degli allevatori che si vedevano decimare i propri greggi da questa
Read moreForse non tutti sanno che il ghepardo (Acinonyx jubatus) non vive esclusivamente in Africa, ma è presente anche una piccola popolazione asiatica, più precisamente iraniana. Nonostante l’ampia distribuzione della specie, si riteneva che questo elegante felino avesse un’elevata omogeneità genetica all’interno del suo immenso areale, dovuta ad un evento di ‘collo di bottiglia’ (un’improvviso calo della popolazione che poi si
Read moreUno studio pubblicato su Proccedings of the Royal Society dimostra come nelle popolazioni di due specie affini di albatross (Diomedea exulans e Diomedea amsterdamensis) siano in grado di vivere nonostante un bassissimo livello di variabilità genetica intraspecifica. Minuziose analisi genomiche sembrano far pensare che questo basso tasso di variabilità, pari a circa un terzo del valore minimo riscontrato nelle altre specie di vertebrati
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