Una nuova specie di crostaceo scoperta in Antartide. È stata dedicata alla zoologa Rina Monti

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Orchomenella rinamontiae è un piccolo gamberetto scoperto durante la XXXIII spedizione antartica italiana nella Baia di Terra Nova

Un team internazionale di ricercatori, guidato dall’Università degli Studi di Trieste, ha individuato una nuova specie di gamberetto antartico – la Orchomenella rinamontiae. Questo crostaceo, appartenente all’ordine degli anfipodi, è stato scoperto nelle vicinanze della Stazione Antartica Italiana Mario Zucchelli da Piero Giulianini, zoologo e professore presso il Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste, durante la XXXIII spedizione antartica italiana nella Baia di Terra Nova.

La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Zoological Journal of the Linnean Society e rappresenta un significativo passo avanti nella comprensione della vita e della biodiversità marina nelle regioni più remote e inospitali del pianeta. La conoscenza delle comunità marine antartiche e delle specie che le compongono è infatti cruciale per monitorare i cambiamenti globali dovuti alle attività umane.

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La Stazione Antartica Italiana Mario Zucchelli, foto di Francisco Ardini / ©PNRA

“Lo scopo iniziale della ricerca era quello di verificare le risposte di una specie di gamberetto antartico al riscaldamento dei mari. Tuttavia, dalle analisi morfologiche e genetiche è emerso che alcuni dei campioni appartenevano a una specie mai descritta prima” spiega Piero Giulianini, zoologo e docente presso il Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste. “La nuova specie appartiene ad un gruppo dominante ed endemico nelle acque antartiche, gamberetti spazzini che svolgono un ruolo chiave nelle comunità marine, consumando e disperdendo cibo di tutte le dimensioni. Come fosse una cartina al tornasole, il monitoraggio dell’abbondanza e della diversità di questi gamberetti permetterà di capire gli impatti antropici in atto su questi delicati ecosistemi: l’impatto causato dall’uomo sull’ambiente, infatti, influisce negativamente sulle comunità marine, ostacolandone diversità e complessità. Non solo, nei nostri laboratori condurremo analisi per studiare come la nuova specie individuata risponda al riscaldamento degli oceani” conclude il professore.

Per l’analisi morfologica, i ricercatori hanno utilizzato una tecnica innovativa e avanzata di imaging, la microtomografia a raggi X, che ha permesso di ottenere immagini tridimensionali ad alta risoluzione della nuova specie, evitando artefatti e distorsioni dovuti alla manipolazione.

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Orchomenella rinamontiae, foto dalla pubblicazione

Questa scoperta non solo arricchisce il catalogo delle specie marine antartiche, ma sottolinea anche l’importanza di combinare analisi fisiche e genetiche per la classificazione delle specie. La microtomografia, con il suo potenziale di rivoluzionare lo studio e la classificazione dei campioni biologici, potrebbe diventare una tecnica standard nelle ricerche sulla biodiversità, accelerando il processo di scoperta, descrizione e classificazione delle specie.

Il nome Orchomenella rinamontiae è un omaggio alla zoologa Rina Monti, che nel 1907 divenne la prima donna italiana a ottenere una cattedra all’Università di Sassari, celebrando il suo contributo pionieristico alla zoologia in ambito accademico.

Lo studio ha visto la partecipazione dei gruppi di ricerca di zoologia applicata e di genomica applicata dell’Università di Trieste (Piero Giulianini, Samuele Greco, Elisa D’Agostino, Marco Gerdol, Alberto Pallavicini, Chiara Manfrin) con il contributo di esperti nel campo della classificazione dei gamberetti antartici: Claude de Broyer del Royal Belgian Institute of Natural Sciences e Ed Hendrycks del Canadian Museum of Nature. Anche un fisico e una zoologa dell’Università della Calabria (Sandro Donato e Anita Giglio) hanno contribuito all’analisi dei dati della microtomografia a raggi X eseguita al Sincrotrone Elettra di Trieste.

Riferimenti:

Giulianini, P. G., De Broyer, C., Hendrycks, E. A., Greco, S., D’Agostino, E., Donato, S., …Manfrin, C. (2024). A new Antarctic species of Orchomenella G.O. Sars, 1890 (Amphipoda: Lysianassoidea: Tryphosidae): is phase-contrast micro-tomography a mature technique for digital holotypes? Zoological Journal of the Linnean Society, 201(3), zlae075. doi: 10.1093/zoolinnean/zlae075

Fonte: comunicato stampa Università di Trieste