Uniti si vince, ma perché? Perché parenti? Oppure perché in gruppo si è più forti?
In più occasioni su Pikaia abbiamo parlato di eusocialità, mostrando come accanto a sostenitori della selezione di parentela, vi siano alcuni scienziati (tra cui Edward O. Wilson e David Sloan Wilson) che ritengono che altre forze abbiano portato alla comparsa dell’eusocialità, tanto da suggerire una teoria multilivello in cui l’importanza della selezione di parentela viene ad essere profondamente ridimensionata. Da un […]
In più occasioni su
Pikaia abbiamo parlato di
eusocialità, mostrando come accanto a
sostenitori della selezione di parentela, vi siano alcuni scienziati (tra cui
Edward O. Wilson e
David Sloan Wilson) che ritengono che altre forze abbiano portato alla comparsa dell’eusocialità, tanto da suggerire una teoria multilivello in cui l’importanza della selezione di parentela viene ad essere profondamente ridimensionata.
Da un lato infatti la selezione di parentela, proposta da Hamilton, è stata usata per l’interpretazione dei più svariati comportamenti animali (come segnalato anche su
Pikaia), mentre dall’altro sono state fatte alcune critiche, tanto che numerosi scienziati hanno pubblicato su
Nature un articolo dedicato alla difesa dell’idea di Hamilton, in particolare in relazione alla comparsa dell’eusocialità. Per molti quindi in sostanza “la selezione di parentela (
kin selection) non si tocca e per altre decine di anni, almeno fino a quando ne verrà formulata un’altra in grado di spiegare meglio i fenomeni in questione, gli ecologi del comportamento potranno ancora avvalersene per interpretare i risultati delle loro ricerche”.
Secondo Wilson ed altri si dovrebbe invece fare riferimento ad una
selezione multilivello per cui non solo la colonia nel suo complesso, ma tutti i livelli che vanno dai geni agli individui e dagli individui alla colonia sarebbero oggetto della selezione. I diversi livelli di selezione sarebbero organizzati in una struttura simile alle matrioske, uno dentro l’altro e agirebbero simultaneamente.
Mauro Mandrioli
Biologo e genetista all’Università di Modena e Reggio Emilia, dove studia le basi molecolari dell’evoluzione biologica con particolare riferimento alla citogenetica e alla simbiosi. Insegna genetica generale, molecolare e microbica nei corsi di laurea in biologia e biotecnologie. Ha pubblicato più di centosessanta articoli su riviste nazionali internazionali e tenuto numerose conferenze nelle scuole. Nel 2020 ha pubblicato per Zanichelli il libro Nove miliardi a tavola- Droni, big data e genomica per l’agricoltura 4.0. Coordina il progetto More Books dedicato alla pubblicazione di articoli e libri relativi alla teoria dell’evoluzione tra fine Ottocento e inizio Novecento in Italia.
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