È da oggi in libreria “Il mistero del sonno. Perché siamo fatti per dormire”
Valter Tucci, scienziato esperto in genetica ed epigenetica, ci illustra le ultime scoperte scientifiche sul sonno, una delle parti più importanti della nostra vita
Sinossi (dal sito dell’editore)
Nel mondo frenetico in cui viviamo, a molti il sonno sembra solo un impedimento: ore e ore improduttive, passate al buio con il cervello spento. Negli ultimi anni, però, alcuni traguardi scientifici – il sequenziamento del nostro genoma e di quello di altre specie, la comprensione dei meccanismi ereditabili – ci hanno permesso di gettare nuova luce sull’importanza del sonno e dei ritmi circadiani che lo regolano.
I responsabili delle nostre abitudini notturne, delle nostre preferenze tra il sonno leggero e quello profondo, del momento in cui andiamo a dormire e di quando decidiamo di alzarci al mattino, sono i geni del sonno. Sono loro che tessono la trama delle nostre notti e che regolano il ritmo dei nostri cicli di sonno e veglia. Ma l’importanza dei geni del sonno va oltre la semplice regia di queste abitudini. Essi sono gli architetti della nostra salute, influenzando la nostra capacità di recuperare energie e creando le basi per un sonno riposante e rigenerante. Eppure, solo negli ultimi anni questi attori così importanti sono entrati in scena nelle ricerche sul sonno.
In questo saggio, Valter Tucci, scienziato esperto in genetica ed epigenetica, ci illustra le ultime scoperte scientifiche su questa parte così importante della nostra vita, rispondendo alle domande più complesse con gli strumenti più aggiornati: perché non possiamo evitare di dormire? Quanto conta l’ambiente in cui viviamo? Cosa succede nel cervello e nel resto del corpo durante il sonno? Cosa sono i sogni? Quanto bisogna dormire? Come rispettare il proprio ritmo biologico nell’organizzarsi le giornate? Come adeguarsi ai ritmi della natura per imparare a vivere nel più sano dei modi?
L’autore
Valter Tucci, dopo la specializzazione in medicina e una borsa di studio del CNR per gli Stati Uniti, è stato chiamato dal Dipartimento di Anatomia e Neurobiologia della Boston University e ha successivamente lavorato presso il prestigioso Massachusetts Institute of Technology (MIT). Nel 2003 è tornato in Europa e dopo un lungo periodo a Oxford è diventato direttore del laboratorio di Genetica ed Epigenetica del Comportamento dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. Nel 2019 ha pubblicato I geni del male con Longanesi e nel 2023 è stato eletto Fellow della Royal Society of Biology del Regno Unito.