“Hunting the Molecular Past”: il 19 febbraio a Perugia Eske Willerslev racconta la storia dell’umanità attraverso il DNA
In arrivo a Perugia Eske Willerslev, uno dei genetisti evoluzionisti più famosi al mondo, noto per aver sequenziato il primo genoma umano antico
Nel 2022, il biologo e genetista svedese Svante Pääbo ha vinto il Premio Nobel per la Medicina. Pääbo è uno dei padri fondatori della Paleogenetica, lo studio dell’evoluzione della vita attraverso l’analisi del materiale genetico preservato nei resti di antichi organismi, umani compresi. Il prestigiosissimo riconoscimento del Nobel testimonia il contributo che questa disciplina ha fornito per la comprensione di alcuni passaggi chiave dell’evoluzione umana, come ad esempio le relazioni tra Homo sapiens e i suoi “cugini” più prossimi, i Neanderthal e i misteriosi orientali Denisova, oppure le rotte di dispersione seguite dai nostri antenati per la colonizzazione dell’intero pianeta.
La Scuola di Paleoantropologia dell’Università degli Studi di Perugia (www.paleoantropologia.it) dedica il corso di quest’anno proprio al tema del DNA antico. Co-organizzato da Claudio Ottoni e Olga Rickards (Università di Roma Tor Vergata) con la collaborazione di Gabriele Scorrano (Università di Copenaghen), il corso s’intitola “Geni, dispersioni e mescolamenti: il DNA antico racconta” e ha lo scopo di raccontare, attraverso lezioni frontali e laboratori, i recenti progressi dello studio del DNA antico, dalla nascita della paleogenetica fino alla paleogenomica, che ha rivoluzionato lo studio dell’evoluzione umana fornendo scenari prima difficilmente immaginabili.
Nell’ambito della Scuola di Paleoantropologia, l’Università di Perugia ha organizzato un evento unico, aperto non solo a studenti e studentesse della Scuola, ma a chiunque sia interessato: una conferenza pubblica del grande Eske Willerslev, che si terrà lunedì 19 Febbraio alle 18:00-19:30 nella prestigiosa cornice della Sala dei Notari, in Piazza IV Novembre a Perugia.
Willerslev è una delle massime autorità mondiali per gli studi sul DNA antico. Genetista evoluzionista, detiene la cattedra di Ecologia ed Evoluzione presso l’Università di Cambridge e quella di Evoluzione presso l’Università di Copenaghen, dove è anche Direttore del Centre of Excellence in GeoGenetics. È particolarmente noto per aver sequenziato il primo genoma umano antico, per aver condotto studi genomici su popolazioni umane in tutto il mondo e per aver fondato il campo del “DNA ambientale”, nel quale il DNA moderno e antico di piante e animali viene ottenuto direttamente da campioni ambientali, ad esempio porzioni di suolo. Recentemente, il gruppo coordinato da Willerslev ha pubblicato ben quattro articoli nello stesso fascicolo dell’autorevole rivista Nature, anche con la collaborazione di docenti della Scuola di Paleoantropologia, con temi che spaziano dall’avvicendamento di diverse popolazioni nel Neolitico della Danimarca alla diffusione della sclerosi multipla negli antichi gruppi di pastori nomadi delle steppe, dalla selezione degli ecosistemi da parte di Homo sapiens in Europa negli ultimi 12000 anni fino alla ricostruzione dei principali mescolamenti genetici tra gruppi umani nel continente dopo l’ultima glaciazione.
Eske Willerslev presenterà al pubblico della Sala dei Notari tutte le recenti novità dei suoi studi sulla paleogenetica, in una conferenza (in lingua inglese) dal titolo “Hunting the Molecular Past”. Un’occasione unica per ascoltare, dalla voce di uno dei protagonisti, gli sviluppi dell’Antropologia Molecolare, per fare un tuffo nel nostro passato profondo e per conoscere le sfide e le prospettive scientifiche che ci attendono. La caccia al nostro “passato molecolare” è ancora agli inizi!
Per maggiori informazioni consulta l’evento Facebook.
Fonte: comunicato stampa Scuola di Paleoantropologia
Per maggiori informazioni consulta l’evento Facebook.
Fonte: comunicato stampa Scuola di Paleoantropologia