All’esplorazione delle nostre origini e dell’Italia con “Evoluzione: Continua la scoperta!”

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“Evoluzione: Continua la scoperta!” è il secondo volume di Maria Luana Belli e Cristiana Luzi che insegna ai bambini alle bambine come meraviglie dell’evoluzione siano sull’uscio di casa nostra

Titolo: Evoluzione: Continua la scoperta! Quaderno di caccia. Vol. 2: Umbria.
Autrici: Maria Luana Belli, Cristiana Luzi
Editore: EBS Print Anno edizione: 2022
Pagine: 343

Continuano le avventure della nostra Violetta, che ora ha 11 anni: l’avevamo conosciuta nel primo quaderno di questo progetto, Evoluzione umana: alla scoperta! Quaderno di caccia. Vol. 1: Lazio
Ci accompagnerà in un viaggio di scoperte, avventure e meraviglie incontrate lungo i percorsi individuati nella regione attigua al Lazio: l’Umbria. Il desiderio di conoscere, la curiosità continua mai esausta emergeranno dal testo di un diario scritto appositamente per registrare le scoperte e le meraviglie nascoste nel sottosuolo, esposte all’aria aperta o appartate nei musei. Sette luoghi che ci parleranno del nostro passato: Pietrafitta, il Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, il Museo di Casalina, Costacciaro e il Parco Regionale del Monte Cucco, le gole del Bottaccione, le Veneri del Trasimeno.

Dal Cantico delle Creature di San Francesco citato nelle prime pagine mi piace ricordare le invocazioni e le laude all’acqua, al fuoco e alla Terra, che oggi assumono un connotato alquanto sinistro. La scarsità d’acqua e gli eventi meteorologici estremi, come la recente alluvione in Emilia-Romagna, sono sempre frequenti a causa dei rivolgimenti climatici. Il fuoco, che alimentato dagli stessi fenomeni brucia e incenerisce sempre più grandi superfici erbose e foreste. E madre Terra che sta esaurendo la capacità di sostenere il genere umano.

La prima visita è la foresta fossile di Dunarobba. Si torna indietro di circa 2-3 milioni di anni e si fa la conoscenza di alcune decine di resti di alberi “mummificati”. Avete letto bene. Si tratta di alberi che hanno evitato la pietrificazione per il peculiare processo di fossilizzazione subito: non lenta decomposizione e lenta sostituzione con materiale siliceo, ma lenta conservazione in strati protettivi di argilla. I tronchi sono ancora composti di legno e non pietra.
Gli studiosi di questi processi hanno strani nomi quasi impronunciabili. Al cospetto di tali tronchi lavorano infatti Antracologi, Xilologi, Paleocarpologi e Palinologi. A pagina 54 potete leggere le definizioni.

A differenza del primo volume, Violetta ha voluto distrarci – si fa per dire – introducendo alcuni temi propedeutici alla comprensione del nostro passato. A Pietrafitta ha seguito per noi, assieme ai suoi nuovi amici (la cugina Rita alle prese con un dottorato, il suo pignolo collega Leonardo e l’impertinente fratello Falco) un breve laboratorio sui fenomeni celesti responsabili dei cambiamenti climatici, che influenzano anche le modalità evolutive degli esseri viventi. Dalle variazioni dell’inclinazione dell’asse terrestre e dell’eccentricità dell’orbita alla precessione degli equinozi, Violetta ha imparato che il clima è sempre cambiato, ma anche che il riscaldamento globale attuale è dovuto senza dubbio alle attività umane  (a pag. 198 trovate la relazione riassuntiva dei cambiamenti climatici subiti dal pianeta terra).

A Dunarobba ha l’occasione di imparare qualcosa sulla tettonica a placche, responsabile dei movimenti dei continenti che continuano a modellare il pianeta. Terremoti, eruzioni vulcaniche, bradisismi influenzano e hanno influenzato lo sviluppo della vita. Basta pensare ai periodici processi di estinzione subiti dai viventi. Un’altra digressione Violetta l’ha dedicata, con alcune tabelle, alla descrizione delle ere geologiche punteggiate di estinzioni di massa l’intero nostro passato. Se le precedenti sono state causate da eventi indipendenti dagli esseri viventi (sono state individuate 5 estinzioni di massa prima di noi) è molto probabile che noi stiamo vivendo un processo di estinzione notevolmente accelerato innescato proprio dalle nostre attività e da molti definito Antropocene.

La classificazione degli esseri viventi è un altro elemento che dobbiamo imparare a conoscere e grazie a Violetta alcune tabelle descrivono come noi cerchiamo di interpretare il mondo vivente. Il valore conoscitivo della classificazione della nostra specie riportata a pag. 101 è per me sempre fonte di meraviglia: dal dominio (Eukaryota) alla specie (sapiens), in poche righe riepiloghiamo lo svolgimento della vita terrestre.

Il Museo Archeologico di Perugia è ricco di testimonianze preistoriche. Custodisce resti di Neanderthal e Sapiens. Pochi e piccoli reperti, che non soddisfano completamente la curiosità di Violetta: ma il museo ha riservato una bella sorpresa. L’incontro con alcuni paleoantropologi, che hanno introdotto i ragazzi ad alcuni aspetti di archeologia sperimentale insegnando loro come accendere un fuoco senza accendini, come scheggiare le pietre per ricavare pezzi da usare come coltelli, raschiatoi, grattatoi e come realizzare un propulsore (attrezzo per lanciare lance o frecce) …e non è stato facile!

Non poteva mancare la descrizione, anzi l’aggiornamento, del nostro albero evolutivo. Non si finirà mai di denunciare la falsa immagine di evoluzione umana lineare. Su internet sono innumerevoli le repliche lineari che potete trovare. Come Violetta insegna, a pag. 215, 232-233 sono disegnati un cespuglio evolutivo e i crani più rappresentativi. La nostra evoluzione è stata tortuosa e ramificata non certo lineare. E se proprio vogliamo fare della futurologia avrei messo in alto il prossimo antenato: un robot. Nelle pagine successive potete trovare un breve prospetto descrittivo delle specie e dei reperti scoperti di recente: Homo floresiensis, Homo luzonensis, Australopithecus sediba, Uomo di Denisova, Australopithecus naledi, Homo longi o Dragon man, Homo sapiens di Jebel Irhoud, Neanderthal di Nesher Ramla, Ardipithecus kadabba, Australopithecus anamensis, Australopithecus gahri, Paranthropus aethiopicus, Kenyanthropus rudolfensis.

Un cenno, anche se di poche pagine, ai tentativi di ricostruire le immagini facciali dei nostri antenati inizia a pag. 255. Ebbene si, anche in Italia, grazie ai due fratelli gemelli Kennis che lavorano presso il museo di Casalina, è possibile RICOSTRUIRE IL PASSATO CON LE TECNOLOGIE DEL FUTURO come recita il capitolo 7.1. Le sapienti mani dei gemelli sono in grado di realizzare facce quasi iperrealistiche.

Sfogliate il sito web Kennis and Kennis Reconstructions per rendervene conto. Il viaggio sta durando troppo. Ci sono ancora altri luoghi da visitare e che trovate nelle pagine seguenti. Musei, grotte, laghi, gole, monti come il Monte Cucco, le gole del Bottaccione, il Museo della Pesca del lago Trasimeno e altro ancora. Specialmente quest’ultimo volume stimola lo spirito di avventura e il desiderio di visitare almeno alcuni posti descritti.

Ecco, un invito che mi sento di proporre ai più giovani. Createvi un itinerario, ritagliatevi del tempo da dedicargli e iniziate l’esplorazione! Spero che la lettura possa trasmettere, come un virus, un incontrollabile desiderio di conoscenza, di saperne di più e avere più fiducia nella scienza e nei suoi strumenti. Evoluzione: Continua la scoperta! e Evoluzione umana: alla scoperta! sono in vendita sul sito dell’editore.

LE AUTRICI

Maria Luana Belli e Cristiana Luzi sono insegnanti e si sono conosciute una decina di anni fa in un liceo di Roma: subito hanno condiviso l’amore per le scienze naturali e il desiderio di trasmettere questa passione.

Maria Luana Belli (Laurea in Scienze Biologiche, 1981 presso Università Sapienza, Roma e Specializzazione in Scienza dell’Alimentazione, 1988), già docente di Scienze Naturali negli Istituti di istruzione secondaria, ha collaborato per diversi anni con il Museo di Antropologia “Giuseppe Sergi” (Università Sapienza di Roma) in progetti di conservazione e valorizzazione del patrimonio museale. Ha frequentato 3 edizioni della Scuola di Paleoantropologia organizzata dall’Università di Perugia, partecipando allo scavo in Tanzania, nella gola di Olduvai (2014) ed è referente didattica in corsi di Formazione organizzati dalla Fondazione Lincei Scuola. Socio IsIPU, ha partecipato ad attività di scavo e sistemazione delle collezioni paleontologiche. È autrice, insieme a S. Nardini, di Amico della natura (1984, Nuova Coletti), un libro dedicato ai ragazzi scout, in particolare ai lupetti; nel 2021 ha pubblicato come co-autrice Evoluzione umana: alla scoperta! Quaderno di caccia n. 1, Lazio (Etabeta edizioni).

Cristiana Luzi ha due lauree (in Lettere, 1995, Università Sapienza, Roma; in Scienze archivistiche e biblioteconomiche, 2015, Università Sapienza, Roma), è di ruolo dal 2005 e insegna Lettere italiane e latino nel liceo scientifico. Curiosa, appassionata lettrice, ama viaggiare, ha partecipato a numerosi progetti europei, ha organizzato ed organizza eventi di divulgazione culturale sia dal vivo che on-line. Nonostante la laurea in Lettere, ha sempre amato le scienze e ha partecipato a due edizioni della Scuola di Paleoantropologia organizzata dall’Università di Perugia. Nel 2018 ha pubblicato Avventure di Zampino, gatto metropolitano (Rapsodia Edizioni), romanzo per ragazzi; nel 2021 ha pubblicato come co-autrice Evoluzione umana: alla scoperta! Quaderno di caccia n. 1, Lazio ( Etabeta edizioni).