Archivio categoria: Etologia

Senza più femmine

3919

Che il riscaldamento globale possa fortemente condizionare le abitudini ed i comportamenti degli animali è ormai assodato: ad esempio, è noto infatti che alcuni uccelli migratori si sono adattati alle nuove condizioni climatiche modifcando il proprio comportamento migratorio (Il mite inverno cittadino, notizia del 22/05/2007) oppure che gli areali di numerose specie si siano fortemente espansi o ristretti in base […]

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Foresta che vai, colonia che trovi

3904

Lo straordinario successo ecologico delle formiche (Famiglia Formicidae), dimostrato dal fatto che questi artropodi si stima che costituiscano circa il 10% di tutta la biomassa animale e circa il 50% di quella di tutti gli insetti del mondo, è favorito dalle loro diverse strategie nella formazione di nuove colonie. Queste possono infatti essere costituite, in seguito alla sciamatura, dalla sola […]

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Tutto in un anno, quasi tutto in un uovo

3899

Un lungo periodo di sviluppo nelle uova, una breve ma esplosiva crescita fino alla maturazione sessuale e poi la morte tutto in circa un anno di vita: ecco il ciclo vitale di Furcifer labordi, una specie di camaleonte che abita le regioni più aride del Madagascar sudoccidentale. Si tratta del ciclo vitale più breve fino ad ora ben documentato tra […]

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Comunicare attraverso le uova

3885

Il coccodrillo del Nilo (Crocodylus niloticus), così come tutte le specie ad esso affini, costituisce il gradino di vertice delle reti trofiche degli ecosistemi in cui vive. Protetti dalla propria mole e dalle proprie armi d’offesa, gli individui adulti non devono temere la predazione da parte di nessun’altra specie: così non si può dire per i piccoli appena schiusi, indifesi […]

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Tutto in un canto

3874

Gli uccelli migratori non appena giunti nei luoghi di nidificazione devono prendere alcune rapide decisioni volte a massimizzare il proprio successo riproduttivo: una di queste, forse la più importante, è la scelta del luogo adatto in cui edificare il proprio nido, dato l’alto tasso di predazione dei pulcini nel nido. In che modo viene presa questa decisione? La scelta viene […]

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Pianificare il futuro

3872

Questa è la conclusione di un interessante studio condotto su un esemplare di orango (Pongo pygmaeus) e due di scimpanzè (Pan troglodytes) e pubblicato sulla rivista Animal Cognition.Messi di fronte alla scelta tra una ricompensa immediata ma di piccola entità, in questo caso un frutto maturo, e un oggetto che potrebbe risultare utile ad un futuro grande beneficio, una cannuccia […]

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Api poliglotte

3863

La danza delle api è una delle forme di comunicazione più straordinarie che si conoscono nel regno animale: tramite questo comportamento le api bottinatrici sono in grado di fornire un preciso messaggio riguardo la direzione e la distanza dall’alveare di una fonte di polline e nettare. Questa tipo di comunicazione, l’unico di carattere simbolico conosciuto tra gli invertebrati, si è […]

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Cebi dai cornetti: abili negli affari

3854

La capacità di ragionare sui simboli – cioè oggetti che rappresentano altri oggetti – ha inciso fondamentalmente nell’evoluzione dell’uomo. Per le scienze cognitive, una questione importante, ma ancora irrisolta, è se altre specie animali siano capaci di comprendere e utilizzare simboli. Gli unici dati disponibili a questo proposito riguardano gli scimpanzé addestrati al linguaggio, ma poco si sa sulle capacità […]

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Invasione di ultracorpi? No! Solamente vespe…

3846

In un celeberrimo film di fantascienza degli anni ’50, strani baccelli venuti dallo spazio parassitavano inconsapevoli vittime alterandone il comportamento. Una abilità extraterrestre? Niente affatto, ogni giorno diviene sempre più lunga la lista delle specie (assolutamente terrestri!) che esibiscono questa capacità per trarne qualche vantaggio.La rivista PLoS ONE ha recentemente pubblicato un articolo dal titolo “Parasitoid Increases Survival of Its Pupae by […]

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Mamme premurose

3844

Nelle specie in cui le cure parentali vengono elargite da entrambi i genitori, di solito i maschi sono il sesso che contribuisce di meno all’allevamento della prole. Questa differenza, ampiamente documentata in numerosi mammiferi e uccelli, è dovuta alla diversa probabilità che hanno femmine e maschi di essere effettivamente i genitori biologici: le prime sono infatti certe della maternità, mentre […]

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Non più vittima

3839

La colonizzazione umana delle isole di tutto il mondo ha causato l’estinzione in tempi storici di numerose specie di animali adattati ad ambienti privi di predatori. A farne le spese più di tutti sono stati gli uccelli: esempi illustri sono il dodo (Raphus cucullatus) di Muritius, l’upupa gigante di Sant’Elena (Upupa antaios), la folaga delle Mascarene (Fulica newtoni) che visse […]

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Esprimere la sensibilità visiva

3827

Qualche tempo fa [*] avevamo parlato dei ciclidi e della probabile loro attitudine particolarissima alla speciazione simpatrica (cioè, in assenza di barriere geografiche), indicandone come possibile meccanismo la divergenza di preferenze sessuali:«All’interno di una specie, gradualmente si definiscono due tipi di femmine: un sottogruppo tende a preferire maschi con una certa colorazione, l’altro predilige maschi con una colorazione molto diversa […]

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La monogamia favorì l’eusocialità

3822

Numerose specie di insetti, in particolare imenotteri (Ordine Hymenoptera), vivono in gruppi eusociali, gruppi suddivisi in caste riproduttive, in cui numerosi individui sterili, le operaie, concorrono all’erogazione di cure parentali verso la prole altrui, in questo caso la regina, unico individuo in grado di riprodursi. Che cosa spinge dunque le operaie a non riprodursi ma ad aiutare la regina? O […]

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Acqua o terra? Dipende…

3814

Ogni specie ovipara esistente è solita deporre le proprie uova in un determinato ambiente: esistono infatti animali che ovodepongono in acqua, mentre altre sulla terra ferma. Essendo questi due ambienti profondamente differenti, con l’imposizione di diverse pressioni selettive, le uova sono solitamente adattate allo sviluppo in una sola delle due situazioni, anche se esistono casi di plasticità di questo comportamento […]

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