L’origine dei superbatteri
Gli enterococchi, temibili superbatteri ospedalieri resistenti agli antibiotici, discendono da un antenato comparso 450 milioni di anni, al tempo in cui i primi animali colonizzavano le terre emerse
Read moreGli enterococchi, temibili superbatteri ospedalieri resistenti agli antibiotici, discendono da un antenato comparso 450 milioni di anni, al tempo in cui i primi animali colonizzavano le terre emerse
Read moreModelli alternativi e integrativi al 2tree thinking” sono stati proposti per spiegare le intricate relazioni genetiche tra i viventi. Un’ipotesi originale, anche se controversa, è quella di considerare i geni come “public goods”, beni pubblici non esclusivi né rivali
Read moreUno studio effettuato sulle relazioni simbiotiche tra alcune specie di formiche del genere Pseudomyrmex e le loro piante ospiti mostra che le specie mutualistiche presentano un più elevato tasso di mutazioni e ne ipotizza le cause
Read moreUno studio dimostra che la filogenesi della nostra flora intestinale ricalca quella degli ominidi, ospiti di questi batteri. Si sono evoluti con noi, e si sono diversificati proprio in concomitanza della separazione delle linee evolutive delle grandi scimmie africane e dell’uomo
Read moreIl 21 dicembre, all’Università degli Studi di Milano, si terrà un’interessante conferenza su dimensioni del genoma e simbiosi: relatore Maurizio Casiraghi
Read moreL’abitudine di coltivare funghi all’interno dei nidi era già stata individuata in vari insetti sociali, come formiche e termiti. Ora un fenomeno di simbiosi di questo tipo è stato osservato anche in una specie di api brasiliana
Read moreIl 4 febbraio si terrà un’interessante conferenza sull’evoluzione del sesso e della simbiosi all’Università degli Studi di Milano: relatore il Prof. Claudio Bandi
Read moreIn Spagna il cuculo dal ciuffo può comportarsi non come un parassita, ma come un mutualista
Read moreAnche il microbioma contribuisce ai processi di speciazione
Read moreSecondo quanto riportato dalla rivista Science, l’acquisizione stabile del simbionte Wolbachia può rendere le zanzare resistenti al plasmodio della malaria
E’ interessante notare come dallo studio dell’evoluzione delle relazioni tra ospite e simbionti possano derivare vere e proprie evolutionary applications, nel senso di strumenti pratici da utilizzare in campo.
Al contrario di quanto osservato per i simbionti batterici, i simbionti eucariotici sembrano avere un diverso pattern di evoluzione del proprio genoma a seguito dell’instaurarsi della simbiosi. In particolare, mentre i simbionti batterici compattano il proprio genoma, i simbionti eucariotici sembrano andare nella direzione opposta, tanto da acquisire un genoma progressivamente più grande a seguito dell’accumulo di elementi genetici mobili ed introni.
Read moreUn recente articolo su PLoS Genetics mostra che i simbionti batterici possono evolvere separatamente, pur essendo parte di uno stesso microbioma.
Read morePer quanto concerne i procarioti si dovrebbe parlare non di albero della vita, ma di rete della vita, in modo da tenere conto anche dei numerosi processi di scambio di materiale genetico tra procarioti.
Read moreIn uno degli hotspot di biodiversità del Mondo, la regione del Capo, in Sud Africa, vivono le 114 specie di orchidee appartenenti alla sottotribù Coryciinae. Il loro areale è molto vasto, dai Drakensberg a Nord Est (pioggia estiva) fino al Namaqualand (piogge invernali). Queste orchidee attirano impollinatori producendo sostanze oleose, che sono attivamente cercate da diverse specie di api del […]
Read moreLe interazioni tra le piante di fico (Genere Ficus) e i loro insetti impollinatori, chiamati appunto “vespe del fico” (Hymenoptera: Agaonidae), è da sempre considerato un esempio di simbiosi mutualistica tra organismi. Le vespe, infatti, impollinano le piante che, a loro volta, forniscono il nutrimento e l’ambiente adatto per la crescita e lo sviluppo delle larve degli insetti. Tale relazione […]
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