Archivio autore: Andrea Romano

Biodiversità criptica

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Mi ero promesso di non scrivere più notizie riguardanti l’identificazione molecolare di un complesso di specie a partire da quella che, grazie alla sola osservazione, si riteneva fosse una sola. Ma davanti ad uno studio come quello pubblicato recentemente sulla rivista Proceedings of the Royal Society B ho dovuto cambiare idea. In questo caso, non si tratta di una specie […]

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Il primo cervello fossile

4522

La maggior parte dei reperti fossili a disposizione della comunità scientifica non hanno mantenuto le proprie parti molli, anche se esistono casi di organi interni ben conservati, in particolar modo muscoli e reni. Il cervello, al contrario, è uno degli organi che peggio si conserva sotto forma di fossile, come sottolineato dalla scarsità di reperti di questo tipo. Anche alla […]

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La nuova storia dell’uomo di Pechino

4519

I resti fossili di Homo erectus rinvenuti in Cina nei pressi di Zhoukoudian, meglio conosciuti come appartenenti all’uomo di Pechino, potrebbero essere risalenti ad un periodo molto antecedente a quanto ritenuto fino ad ora. Le datazioni comunemente accettate collocano questi reperti in un periodo compreso tra 500.000 e 250.000 anni fa, anche se hanno spesso suscitato profonde polemiche e accesi […]

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Grandi, grosse e…sexy

4511

Un articolo pubblicato sulla rivista Animal Behaviour ci fa tuffare nel mondo delle megattere (Megaptera novaeangliae) e scoprire un curioso aspetto del loro comportamento. Le femmine per cui i maschi competono, a volte combattendo violentemente, sono quelle di grandi dimensioni.Nei mesi invernali e primaverili, le megattere formano numerosi gruppi lungo le zone costiere in cui avvengono gli accoppiamenti e le […]

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Scoperta la vera funzione della materia bianca del cervello?

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Nonostante rappresenti solo il 2-3% del peso totale del corpo, il cervello dei mammiferi consuma circa il 20% dell’ossigeno totale e il 25% del glucosio presenti nell’organismo. Questo sembra strano, soprattutto alla luce della bassa densità nei tessuti cerebrali di mitocondri, l’unica struttura, almeno secondo la fisiologia tradizionale, in grado di produrre energia dalla respirazione aerobica. Ma è realmente così? […]

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Dal Kenya con la postura eretta

4490

Alcune strutture degli organismi spesso non si conservano (o si conservano con difficoltà) nei sedimenti fossiliferi, ma devono essere ricostruite sulla base di informazioni indirette. A volte, però, capita di trovare indizi, tracce non fossile che potrebbero fornire preziose indicazioni sulla morfologia e i comportamenti degli organismi del passato. Tracce appunto, come scie oppure orme…orme come quelle rinvenute a Ileret, […]

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Dormo o mi nascondo, quindi non mi estinguo

4481

Forse chi dorme mangerà meno, ma, a quanto sembra, vive di più. Questo è il singolare risultato di un recente studio pubblicato sulla rivista The American Naturalist. Sembra infatti che le specie che adottano il comportamento chiamato “sleep-or-hide” (SLOH), quelle che entrano in una fase di dormienza prolungata, come l’ibernazione e il letargo, o temporanea, e quelle che vivono in ambiente […]

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All’origine dei ribosomi

4473

C’è già chi parla di uno dei misteri delle origini della vita ormai risolto, ma, come al solito, bisognerebbe considerare i fatti per quello che sono. In questo caso, si parla di macromolecole, in particolare dei ribosomi, e si tratta di un’ipotesi, come, tra l’altro, indicato dalla sezione di Nature in cui si trova l’articolo (Hypothesis, appunto). Restringendo il campo, […]

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Micro e macroevoluzione: quale relazione?

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Il processo di adattamento delle singole popolazioni alle pressioni selettive vigenti nel proprio ambiente è generalmente indicato come microevoluzione. Con il termine macroevoluzione, al contrario, si fa riferimento all’origine di nuove specie e alla suddivisione degli organismi in livelli gerarchici superiori a quello di specie, così come all’origine e all’evoluzione di strutture estremamente complesse, come l’occhio dei vertebrati, o di […]

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La selezione che aiuta a scappare

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L’introduzione, voluta o involontaria, di una specie alloctona all’interno di una comunità ecologica può provocare profondi effetti, a volte catastrofici, sul delicato equilibrio che si è instaurato nel corso del tempo tra le diverse specie. Questi effetti dannosi sono tanto maggiori quanto più la specie in questione è invasiva, in grado quindi di proliferare ed espandersi rapidamente nel nuovo ecosistema. […]

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La farfalla cuculo

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Il cuculo (Cuculus canorus) è famoso perchè viene allevato dai genitori ospiti che continuano ad elargire cibo al vorace nidiaceo, anche quando questo ha raggiunto dimensioni superiori alle loro. Come il cuculo usufruisce delle cure parentali di specie di uccelli con prole inetta, allo stesso modo numerose specie di insetti sono riuscite a sfruttare a proprio vantaggio il comportamento di […]

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Il re dei serpenti

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Con i suoi 9 metri di lunghezza, per un peso che può superare i 150 kg, l’anaconda verde (Eunectes murinus) vanta il primato di essere il più grande serpente del mondo. Nonostante questi numeri da record, l’anaconda non può competere con quello che sembra essere a tutti gli effetti il più grande serpente mai vissuto sulla Terra, i cui resti […]

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La dieta dei primi australopitechi

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Nonostante la loro corporatura esile, le australopitecine probabilmente possedevano una grande potenza masticatoria, in grado di rompere per scopi alimentari semi e noci dal guscio spesso e resistente. Questa capacità dei nostri progenitori africani sarebbe stata svelata da una recente simulazione computerizzata che ha preso in considerazione la specie Australopithecus africanus, vissuta in un periodo compreso tra 3,3 e 2,5 […]

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