Lo studio del genoma di due specie di tardigradi porta nuovi elementi al dibattito sulle questioni tuttora aperte dell’anidrobiosi, del trasferimento genico orizzontale e dell’albero filogenetico degli Ecdysozoa
La scoperta di organismi grandi quanto un chicco di riso nelle rocce risalenti al Cambriano aiuta a chiarire l’origine e l’evoluzione dei deuterostomi. Questo gruppo di animali, insieme a noi vertebrati, comprende anche i nostri parenti “invertebrati” più stretti, fino alle stelle di mare
La classificazione degli esseri viventi in gruppi ci mostra come alcuni di essi siano molto ricchi di specie, mentre altri ne contengono poche; come si spiegano queste notevoli differenze nel successo evolutivo?
Charles Darwin (1809-1883) Testi completi delle Opere di Darwin nelle versioni originali on line: http://darwin-online.org.uk/ Testi completi delle opere di Darwin in italiano on line: http://www.liberliber.it/biblioteca/d/darwin/index.htm ________________________________________________________________________________ On the variations of organic beings in a state of nature. On the natural means of selection; on the composition of domestic races and the true species. Journal of the Proceedings of […]
Sono state descritte due nuove specie di alghe pluricellulari bentoniche risalenti a 555 milioni di anni fa e provenienti dal giacimento fossilifero di Zuun-Arts, in Mongolia
L’evoluzione del sistema nervoso degli artropodi e dei loro parenti più prossimi riscritta da alcuni fossili straordinariamente conservati risalenti al Cambriano. E se fosse necessario rivedere anche la filogenesi?
I rangeomorfi, organismi vissuti oltre 550 milioni di anni fa tra la fauna di Ediacara, avevano una duplice modalità riproduttiva: mediante propaguli emessi nell’acqua e attraverso la crescita da elementi-guida di generazioni precedenti. La più antica testimonianza di riproduzione asessuale complessa finora nota
Analisi al microscopio elettronico dei fossili di Hallucigenia sparsa, organismo vissuto circa 500 milioni di anni fa, permettono di ricostruire in modo convincente la sua forma e porla alla base degli ecdisozoi, il gruppo di invertebrati protostomi dotati di esoscheletro
Uno studio americano suggerisce che l’evoluzione di nuove funzioni ecologiche non sia stata veloce ed esplosiva come la comparsa di nuove forme e specie
Scoperti i fossili del primo anomalocaride non predatore, ma filtratore: con una lunghezza corporea di circa due metri, era tra i più grandi animali del suo periodo
Ritrovato fossile di pesce di 300 milioni di anni fa che probabilmente vedeva a colori / Prima evidenza a supporto dell’ipotesi che la vista a colori nei vertebrati si sia sviluppata 520 milioni di anni fa
Grazie all’analisi dei loro genomi è possibile ripercorrere la storia dell’evoluzione degli insetti e descrivere le relazioni di parentela tra i diversi ordini