Archivio tag: variabilità genetica

Nei geni dei sardi informazioni sulla preistoria dell’Europa

Uno studio sull’intero genoma di 3.514 individui provenienti da diverse regioni della Sardegna conferma che i sardi conservano meglio di qualunque altra popolazione contemporanea le caratteristiche genetiche delle popolazioni presenti in Europa >7000 anni fa. Tra le popolazioni odierne i sardi mostrano una maggiore somiglianza genetica con i baschi. Il DNA dei sardi è quindi una riserva di varianti genetiche antiche, attualmente molto rare altrove e fondamentali per lo studio di malattie con base genetica

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Selezione genetica? Si grazie!

Alcune specie di afidi radicicoli si sono specializzate per fungere da veri e propri animali da allevamento per le formiche. In questa interazione simbiotica, gli afidi producono  una secrezione zuccherina (definita melata), che viene raccolta dalle formiche, per cui rappresenta una importante fonte di zuccheri. In cambio, gli afidi vengono letteralmente allevati, tanto che la loro riproduzione si basa sulla sola partenogenesi, poiché le loro

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La deriva (genetica) del tilacino

Il tilacino o lupo marsupiale della Tasmania (Thylacinus cynocephalus) è stato un carnivoro marsupiale che viveva in Australia e Tasmania. Questo predatore si estinse negli anni ’30 del secolo scorso a causa sia della feroce competizione con i dingo, che li eliminarono dall’isola principale, sia dell’incessante caccia da parte degli allevatori che si vedevano decimare i propri greggi da questa

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La diversità genetica del ghepardo

Forse non tutti sanno che il ghepardo (Acinonyx jubatus) non vive esclusivamente in Africa, ma è presente anche una piccola popolazione asiatica, più precisamente iraniana. Nonostante l’ampia distribuzione della specie, si riteneva che questo elegante felino avesse un’elevata omogeneità genetica all’interno del suo immenso areale, dovuta ad un evento di ‘collo di bottiglia’ (un’improvviso calo della popolazione che poi si

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Una fonte esogena di variabilità genetica?

Il phylum dei rotiferi (Rotifera) è costituito da piccoli organismi molto diffusi nelle acque dolci di tutto il mondo: tra questi, gli appartenenti alla classe Bdelloidea hanno sempre suscitato l’interese dei biologi in quanto si riproducono esclusivamente per via asessuale. In particolare, esistono solamente individui di sesso femminile che si sviluppano da uova non fecondate prodotte dalle femmine della generazione

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Variabilità genetica tra le popolazioni umane

Nel corso di 100.000 anni, le diverse popolazioni umane si sono ampiamente diffuse e hanno colonizzato gli angoli più remoti del nostro pianeta. Subendo la forza delle diverse pressioni selettive, le popolazioni si sono adattate ai differenti ambienti e si sono a poco a poco modificate, a volte manifestando effetti fenotipici evidenti, quale ad esempio la colorazione della pelle e

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Poca diversita’ genetica, siamo inglesi….

Secondo quanto scoperto e pubblicato sulla rivista Biology Letters della Royal Society britannica, la diversita’ genetica misurata nel mtDNA (DNA mitocondriale) delle popolazioni che abitarono l’Inghilterra tra il 300 e il 1000 D.C. era largamente superiore a quella che si riscontra nelle medesime regioni genomiche delle popolazioni attuali. I campioni genetici di 48 scheletri provenienti da siti archeologici di villaggi

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