Mio caro Neanderthal

A richiesta con la rivista «Le Scienze» di aprile il libro di Silvana Condemi e François Savatier
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Read moreIndividuate nel genoma umano nuove variazioni genetiche, e tratti somatici a loro associati, di origine neanderthaliana. La loro scoperta può aprire nuove vie nello studio dell’evoluzione del cervello umano
Read moreUna recente ipotesi sostiene che Homo sapiens è nato in Africa, ma dall’incontro di diverse popolazioni. Una volta usciti dall’Africa i sapiens si sono ibridati con altre varietà umane, come i Neanderthal, i Denisova e forse altre ancora. Queste nuove evidenze oggi a disposizione ci portano ad aggiornare le ipotesi evolutive sulle nostre origini
Read moreCondizioni climatiche ostili potrebbero essere la causa dell’estinzione dell’uomo di Neanderthal. A rivelarlo un nuovo studio che sostiene che freddo estremo seguito da forti periodi di siccità abbiano reso difficile la sopravvivenza di queste popolazioni
Read moreUn frammento osseo risalente a 90.000 anni fa appartenuto a un’adolescente è la prima prova diretta dell’incrocio tra uomini di Neanderthal e di Denisova. L’accoppiamento tra individui delle due specie sarebbe avvenuto più frequentemente di quanto si pensasse
Read moreLa popolazione pigmea che vive oggi in uno dei villaggi dell’isola di Flores non discende da H. floresiensis, il piccolo “Hobbit” vissuto sull’isola fino a 60.000 anni fa, ma è un esempio di nanismo insulare. La ricostruzione della storia evolutiva della popolazione moderna suggerisce quindi che sull’isola questo adattamento si sia presentato due volte in lignaggi umani separati
Read moreUn recente studio indaga su particolari oggetti multifunzione rinvenuti in siti di Neanderthal con segni di usura compatibili allo sfregamento per la produzione di scintille
Read moreLo sviluppo di un nuovo metodo per il confronto di interi genomi ha permesso di scoprire nuove tracce delle ibridazioni avvenute tra i nostri antenati con i Neanderthal e i Denisoviani
Read moreLa Grotta di Fumane è un archivio di testimonianze biologiche e culturali che permettono di ricostruire i modi e le pratiche di vita dei primi abitanti della Lessinia, l’Uomo di Neandertal e i primi umani anatomicamente moderni. Una fonte di reperti preziosi, che ci aiutano a comprendere meglio le affinità e le relazioni che legavano la nostra specie e quella dei nostri antichi “cugini”. Intervista a Marco Paresani
Read moreAlcune pitture rupestri rinvenute in Spagna (le più antiche mai ritrovate) risalirebbero a 20.000 anni prima dell’arrivo di Homo sapiens in Europa e sarebbero quindi attribuibili ai Neanderthal. Si tratterebbe di importanti prove a sostegno della capacità di pensiero simbolico da parte dei nostri cugini
Read moreI disturbi psichiatrici hanno radici profonde. Uno studio di genetisti indaga sul ruolo dell’ambiente nell’evoluzione nella malattia mentale
Read moreUn’analisi effettuata sullo scheletro di un bambino Neanderthal rinvenuto ad El Sìdron, in Spagna, ha rivelato che nei nostri cugini neanderthaliani lo sviluppo del cervello e di altre strutture anatomiche era più prolungato rispetto a quanto accade nell’uomo
Read moreRisultati di analisi effettuate sul DNA mitocondriale appartenente ad alcune specie di Homo fanno supporre che un gruppo di antenati dell’uomo moderno migrò dall’Africa all’Europa incrociandosi con i Neanderthal molto prima di quanto si supponesse in precedenza, contribuendo a fare luce sui loro complicati rapporti
Read moreLa rivista Science pubblica il ritrovamento di DNA umano antico estratto da sedimenti
Read moreTestimonianze sempre più numerose avvalorano l’ipotesi che il Neanderthal fosse capace di pensiero simbolico e cognitivo comparabile a quello dell’uomo moderno
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